Nei giorni scorsi vi abbiamo reso noto che le autorità sanitarie di Orlando hanno dato il via ad una serie di indagini sul rispetto delle norme anti-Covid da parte di alcune aziende presenti in città. In particolare sulla gestione del lavoro in luoghi chiusi. A finire nel calderone anche la WWE per l’utilizzo di tre location diverse dove, pare, i controlli non fossero completi. La compagnia ha rispedito duramente al mittente l’accusa e si è detta disponibile a far operare dei controlli al Perfomance Center, al Thunderdome e alla Full Sail University.

Chi ha fatto la spia?

Sembra però che il nome della WWE sia uscito fuori per alcune segnalazioni provenienti proprio dall’interno della compagnia. In particolare potrebbero esser stati gli atleti di NXT a lamentarsene, dato che da tempo stanno spingendo sulla dirigenza per un utilizzo costante delle mascherine e per controlli anti-Covid più stringenti.

Due situazioni che, a quanto pare, vengono sistematicamente disattese dai producer e dai dirigenti stessi. Inoltre, ai fan che partecipano alle puntate non verrebbe fatta alcuna richiesta in merito al proprio stato di salute e questo terrorizza e non poco i wrestler.

FONTERingSideNews
Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.