Come sappiamo la WWE ha messo in atto una nuova ondata di licenziamenti che ha messo colpito non solo atleti di NXT, ma anche importanti nomi del main roster, quali Keith Lee, Karrion Kross e Nia Jax. Se il “taglio dei costi” sembra essere la ragione ufficiale, scavando più nel dettaglio emergerebbe come questi ultimi licenziamenti rispondano alla nuova politica di svecchiamento del roster avviata da Stamford. La stessa ristrutturazione di NXT e il cambiamento dei criteri di reclutamento delle nuove leve evidenziano proprio questo cambio di rotta.
Puntare sugli Under 30
La nuova politica interna alla WWE mira ad un importante svecchiamento del roster; la volontà è quella di puntare su giovani under 30 e non più su atleti di maggiore esperienza. Proprio l’età, al di là delle motivazione comunicate dalla WWE ai propri atleti, sembra aver giocato un ruolo centrale nella recente ondata di licenziamenti. Molti dei wrestler licenziati, infatti, hanno superato i 30 anni. Scarlett, Frankie Monet, Jessi Kamea, Jeet Rama, Oney Lorcan e Ember Moon hanno tutti oltre 30 anni. Il discorso può valere anche per i big name del main roster quali Karrion Kross e Keith Lee, cui si aggiunge la poca volontà di farne uomini di punta degli show WWE. Dave Meltzer, durante Wrestling Observer Newsletter, ha proprio messo in evidenza questo dato: “L’età è stata un fattore determinante di questa ultima ondata di licenziamenti. La WWE è consapevole di non aver molti talenti under 30 nei propri show e la nuova politica aziendale è quella di reclutare soggetti fisicamenti più imponenti, più giovani e che abbiano un background nello sport. Per quanto riguarda le donne, le nuove direttive sono quelle di andare alla ricerca di ragazze dai 25 anni in giù”. In proposito Frankie Monet, rispondendo ad un tweet di un utente, ha evidenziato come l’età non dovrebbe essere causa della perdita del posto di lavoro. Sta di fatto che la WWE ha tutte le intenzioni di puntare sui giovani e solo nel lungo periodo sapremo se tale scelta sarà stata quella giusta.
