Justin Roberts, il cui contratto con la WWE è scaduto dopo l'ultima puntata di Raw, senza essere rinnovato, ha scritto questo messaggio tramite il proprio account Instagram, una vera e propria lettera aperta agli appassionati della WWE:

 

"Potrebbe sembrarvi un cliche, ma mi sento travolto dai messaggi che ho ricevuto e umile di fronte ad essi. Sono stato in grado di inseguire, raggiungere e vivere un sogno che, per un bambino che è cresciuto amando il pro-wrestling e vivendo per esso, è quasi impossibile. Sono stato parte di eventi che, altrimenti, non avrei mai potuto conoscere, insieme agli eroi che idolatravo sia dalla WWF che da altri fra alcuni dei programmi televisivi preferiti della mia infanzia. (Salve, Betty White). Per una persona che svolge un ruolo secondario e che, in genere non è al centro dell'attenzione e non viene nominato, sono colpito dalle tante persone che, a quanto pare, non soltanto hanno notato il mio lavoro ma lo hanno addirittura apprezzato. Essere un annunciatore è sempre stato il mio sogno, almeno fino a quando non ho compreso che la cosa migliore, in tutto ciò, fosse quella di sfruttare il mio ruolo per aiutare gli altri. Far spuntare un sorriso sulla bocca di appassionato è qualcosa che mi ha dato grande gioia. Le Superstar che ho annunciato e con le quali ho viaggiato negli ultimi 12 anni non soltanto sono così talentuose da lavorare per un anno intero e in qualunque momento, ma sono anche le persone più altruiste che abbia mai incontrato. Senza il loro aiuto non avrei mai potuto aiutare gli altri, a mia volta. Nessuna Superstar o Diva ha mai titubato di fronte ad una mia richiesta di incontrare un fan, o di firmare un autografo, o di fare una telefonata o ad altro tipo di richiesta. Dopo aver letto tutti i vostri messaggi, voglio solo dirvi questo: per favore, non siate arrabbiati e non siate tristi. Io ho vissuto il mio sogno! Perciò sono felice che, forse, qualcuno altro avrà ora l'opportunità di vivere il proprio. Ringrazio in maniera diffusa tutti coloro con i quali ho lavorato in WWE. Grazie a Sue, la gemma della compagnia e il mio angelo custode. Grazie ai produttori, i quali mi hanno insegnato così tante cose e mi hanno sempre fatto sapere i propri pareri. Agli arbitri (che fanno sembrare semplice un mestiere che, in realtà, tale non è). Agli addetti alla sicurezza, al materiale di scena, al suono, alle luci, alle Pubbliche Relazioni, alle telecamere, ai viaggi, alle registrazioni, al catering e alla produzione. A Mark Yeaton, che è stato, al tempo stesso, i miei occhi e le mie orecchie sulla campanella. A tutti coloro che ho incontrato in questo percorso. Grazie a tutti coloro i quali sono entrati a far parte della mia vita in virtù di questo mio lavoro e anche a chi non ho mai avuto l'opportunità di incontrare, ma che hanno apprezzato il mio lavoro. Apprezzo molto il vostro supporto e ve ne sono grato. A Vince McMahon, Kevin Dunn e all'Authority che mi hanno fatto il dono d concerdermi quest'incredibile occasione, I've got two words for ya: Thank You. (ho deciso di non tradurre l'originale frase in inglese per mantenere il richiamo alla catchphrase della DX, ndr). E' stato un viaggio incredibile. Questa è l'opportunità che aspettavo per scrivere il capitolo finale dei miei ricordi."

 

Fonte: LordsOfPain.net & ZonaWrestling.net

Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.