A Day 1 anche il secondo tentativo di Liv Morgan è fallito. La giovane, pur andando vicinissima all’affermazione, non è riuscita a sconfiggere la campionessa Becky Lynch ed è stata beffata ancora una volta. The Man adesso ha bisogno di una sfidante per il PPV Royal Rumble e le pretendenti non mancheranno certamente, ma la campionessa non teme nessuno e lo ha dimostrato anche stanotte.

Torna in gioco Bianca

Becky Lynch ha voluto celebrare il suo trionfo con un promo sul ring, la campionessa ha parlato di come un nuovo anno porti con se speranze e ambizioni, una lista di obiettivi che ognuno si pone e sicuramente tutte le donne del backstage hanno quello di vincere il Raw Women’s Title, ma ciò va a scontrarsi col suo obiettivo che è quello di rimanere campionessa e ha già dimostrato di poter battere chiunque, a partire da Liv Morgan che ha disatteso la promessa fatta a se stessa e al pubblico di vincere il titolo. Liv non si è fatta attendere ed è giunta sul ring, ricordando a Becky quanto sia andata vicina al vincere il match a Day 1. Ben presto è risuonata la theme di Bianca Belair che ha quindi raggiunto le altre due sul ring, dopo un po’ di trash talking la EST of WWE ha parlato di un piccolo “Doudrop Detour” che l’ha portata lontana dal titolo, ma ora è pronta a riprendere il discorso.

Discussione animata tra le tre che ha portato ovviamente ad una rissa, inizialmente Becky è finita fuori ring e Morgan e Belair hanno cominciato a discutere fino ad arrivare alle mani. Proprio quando Bianca era pronta a infliggere la KOD a Morgan, sul ring è tornata The Man che ha colpito entrambe le avversarie, spedendo fuori ring Morgan, mentre in mezzo al ring ha eseguito la Manhandle Slam sulla EST. Ancora una volta è stata Lynch ad avere l’ultima parola, la prossima sfidante non è ancora decisa e nella corsa si è inserita anche Doudrop che ha reclamato una chance rivolgendosi ad Adam Pearce e Sonya Deville, richiesta accettata da Sonya che ha annunciato per la prossima settimana un triple threat match per decidere la #1 contender.