Nei giorni scorsi vi abbiamo raccontato di come Armando Alejandro Montalvo, noto come lo “Stalker del Performance Center”, abbia circolato attorno alla struttura della WWE urlando e portando una croce di legno sulle spalle la sera del 13 aprile. Il soggetto era noto alla federazione e alle autorità di Orlando ed aveva ottenuto un’ingiunzione permanente che gli imponeva di stare lontano dalle proprietà della WWE a causa delle sue azioni di circa 5 anni fa.
Nella giornata di ieri, Montalvo era atteso in teleconferenza per un’udienza con il giudice e si è presentato con un naso e una tuta da pagliaccio. Durante il processo ha anche provocato gli avvocati della WWE e la giudice, chiamandola “baby girl”. La WWE ha chiesto di estendere l’ordinanza per vietare a Montalvo di trovarsi a meno 300 metri da qualunque struttura o bene di loro proprietà. La richiesta è stata accolta, ma Montalvo se ne è subito dimenticato e si è presentato di nuovo nei pressi del Performance Center alle 3 del mattino, trasmettendo in diretta Facebook l’accaduto. Montalvo si è tolto la maglietta e ha continuato a camminare nella proprietà per più di un’ora.
Dopo alcuni minuti ha incrociato un passante con il quale ha parlato di wrestling e MMA, oltre a sollevare il discorso relativo alla polizia statunitense. Montalvo si è anche finto un wrestler professionista, dando consigli allo sconosciuto. Poco dopo un uomo su un SUV si è fermato e pare che sia stato un conoscente di Montalvo, che lo ha avvisato che all’interno del Performace Center non c’era nessuno. Il video si è concluso alle 4 del mattino, dopo che Montalvo ha continuato a vagare parlando di Triple H e preoccupandosi che la polizia non arrivasse.