Rivalità senza titoli in palio quella tra Ilja Dragunov e Dijak, ma lo stesso tra le più interessanti dell’ultimo periodo di NXT, culminata stanotte a Battleground con un Last Man Standing match che era tra i match più attesi della serata e non ha deluso le attese, prendendosi probabilmente la palma di miglior match dell’evento.

Odio puro tra i due

Come abbiamo visto nelle ultime settimane ad NXT, Dragunov e Dijak non si tirano mai indietro e quella di stanotte è stata una battaglia durissima, con la stipulazione perfetta per loro due. Nessuna fase di studio, subito si è passati alle mazzate uscendo fuori dal ring dove Dragunov ha usato il suo stesso corpo per distruggere un tavolo e far del male a Dijak che ha iniziato anche a perdere leggermente sangue, oltre a salvarsi per miracolo dal conto di 10. Successivamente si è passati all’uso dei gradoni, con un coast to coast pazzesco del russo.

Dijak incredibilmente si è alzato prima del 10 e successivamente ha ripreso le redini del match, infierendo violentemente con una kendo stick su Dragunov che nonostante l’invito a rimanere a terra ha continuato a resistere incassando colpi violentissimi. Dalla kendo stick si è passati alla sedia, con i segni sul corpo dello zar sempre più evidenti, in particolare sul braccio sinistro. Non si sa con quali forze residue, ma Ilja è riuscito a reagire e ha messo a segno una Torpedo Moscow, per poi colpire saltando dai gradoni facendo finire il volto di Dijak contro una sedia, mossa che non ha lasciato scampo all’atleta di origini croate che è rimasto al tappeto fino al conto di 10.

I momenti salienti