Mick Foley, in mattinata, ha utilizzato il proprio profilo Facebook per mandare un ultimo messaggio a The Ultimate Warrior. Leggiamo insieme le sue parole:

 

“LE PAROLE DI UN GUERRIERO

Quando mio più figlio più grande mi ha dato la notizia della morte di Ultimate Warrior, il mio primo pensiero è andato alle sue due amatissime figlie e a come loro padre gli sia stato portato via così presto.

Il mio secondo pensiero è andato allo stupido tweet che ho pubblicato durante il discorso di Warrior alla Hall of Fame e a quanto tremendamente vorrei rimangiarmi quelle parole. In quel momento poteva sembrare innocuo ma, ripensandoci ora, il fatto che le mie ultime parole su di lui siano state negative, mi ha fatto stare veramente male nelle ultime ventiquattro ore.

Non disprezzo Warrior. Ho avuto un bel periodo con lui nel 1996 e anni dopo,  nel corso di una tavola rotonda durante la registrazione di “Legends of Wrestling: Heatseekers”, sono stato bonariamente preso in giro dai mie colleghi perché non avevo nulla di negativo da dire su Warrior, Paul Heyman o Buff Bagwell.

Il suo modo, apparentemente senza senso, di fare promo era amato da alcuni e odiato da altri. Ma i promo di Warrior erano unici ed intensi e nessuno ha mai fatto nulla di simile, prima o dopo. Il suo promo finale è stato tutt'altro che privo di senso. È stato profondo e stranamente profetico.

Un discorso brillante ma un momento “agrodolce” se rivisto dopo la sua morte. Sono rimasto piacevolmente colpito dal vedere qualcuno che conosco, mio figlia, era presente a quell’evento e che stava sorridendo e applaudendo. Almeno un Foley ha salutato e onorato nel giusto modo questa figura iconica. Quello che avrei dovuto fare io.”

 

Il tweet di Foley
L'ultimo promo di Warrior (video, traduzione e trascrizione)

 

Fonte: LordsOfPain.net & ZonaWrestling.net