Ci sono una miriade di fattori che influenzano la riuscita, o la non riuscita di un evento. Ecco, se la WWE ha spostato di un mese questo PPV, con l’intenzione di sfruttare la spinta essenziale del pubblico live, evidentemente aveva i suoi piani in testa e i suoi giusti e legittimi motivi. Per quanto il prodotto si sia esposto e diuturnamente continui a esporsi a critiche tanto spietate quanto legittime e sacrosante, questo evento è stato un ritorno al passato, una gioia, un piccolo reminder necessario in grado di dare acqua ad una fanbase che ha registrato, in questo anno e mezzo, una desertificazione lenta ma graduale della propria passione. MITB non è stata una inondazione, ma di certo almeno un provvidenziale annaffiata. Detto ciò, brace yourself: let’s begin!
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KICK OFF PRE SHOW
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TAG TEAM MATCH
Rey Mysterio & Dominic Mysterio (c) vs The Usos for the WWE Smackdown Tag TEam Championship (11:27)
Un buon opener. Il match è stato adeguato per intensità, durata ed esito, con l’unica nota negativa rappresentata dal più giovane e inesperto dei protagonisti coinvolti. Dominik ha di fatto trascorso l’interezza della sua carriera nel main roster in “atmosfera protetta”, e forse l’impatto con il pubblico per la prima volta ha sortito un effetto contrario rispetto a quello esercitato sugli altri: il ragazzo mi è parso sperduto, paralizzato e inesperto come mai prima. Al netto di ciò, buon opener con un esito funzionale alle storyline di SD: le prede catturate dalle Iene-Usos per Scar-Reigns contribuiscono a rendere quest’ultimo ancora più decisivo e dominante, a capo di un tavolo con libagioni sempre più ricche ed abbondanti. Winners and New WWE Smackdown Tag Team Champions: The Usos (6,5 / 10)
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MAIN SHOW
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MONEY IN THE BANK LADDER MATCH
Naomi vs Asuka vs Natalya vs Tamina vs Alexa Bliss vs Nikki ASH vs Zelina Vega vs Liv Morgan to Become the New Mrs Money in the Bank (15:43)
Probabilmente il peggior match della serata, che comunque offre degli spunti molto interessanti e raggiunge la sufficienza: il grosso problema di questo incontro, a parte un bouquet di atlete non propriamente idonee a tale tipologia di match, eccezion fatta per Naomi e (solo in parte) Nikki, è stato anche un ritmo decisamente poco fluido, dettato dalla dinamica spot forzato-tutte ferme ed in posizione-spot forzato-di nuovo tutte ferme…una sorta di 1,2,3 STELLA! applicato al ruestling. Certo, il paragone con quello maschile risulta essere a dir poco impietoso ma la durata tutto sommato ridotta e alcune logiche di storyline lo rendono comunque passabile, seppur bruttino e con un finale davvero debole. Nikki (per chi ha visto RAW) dovrebbe divenire il campione underdog per eccellenza, e la storyline con Alexa Bliss (ahimè) si scrive da se: Batman contro Joker, supereroe contro villain, sognatore contro bullo, con tutti i segmenti che ne deriveranno. Ancora non ho un’opinione forte sul suo personaggio, ma sono sadico di natura e quindi un minimo mi incuriosisce. Postilla per i fan di Liv Morgan: quando arriverà a conquistare il Titolo (non escluderei che ciò possa avvenire a Summerslam) queste sconfitte avranno un senso, quindi chill out. Winner and New Mrs Money in the Bank: Nikki ASH (6 / 10)
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TAG TEAM MATCH
AJ Styles & Omos (c) vs Biking Raiders for the WWE Raw Tag Team Championship ( 12:43)
AJ Styles è un dono che gli dei del ruestling hanno elargito a noi, poveri mortali afflitti dalle tragedie della TNA che fu. Dei poveri Viking Raiders, nonostante una capacità in-ring notevole, non frega nulla a nessuno, mentre AJ è sempre e comunque over con i fan: la dinamica heel/face nel corso del match si è di fatto invertita, portando anche un minimo di coinvolgimento emotivo una volta offerto il Tag ad Omos. Ecco, non so cosa la WWE possa o voglia ottenere da questo mastodonte oltre quello che sta già ottenendo (ha dei limiti fisici e motori evidentissimi) tuttavia fare scuola sotto AJ è un privilegio a dir poco assoluto. Il match è durato forse un pochino troppo, l’uso di Omos è stato centellinato come al solito mentre MVP ed assoluto mattatore il Phenomenal One, che ancora una volta ci ricorda che l’età, volendo, è solo un numero. Peccato solo essere al vertice di una divisione che, di fatto, non esiste. Winner and Still WWE Raw Tag Team Champions: AJ Styles and Omos (6,5 / 10)
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ONE ON ONE MATCH
Bobby Lashley (c) (w/MVP) vs Kofi Kingston for the WWE Championship (07:34)
Ho amato la gestione di questo match, premessa fondamentale. In un mondo normale e realistico, Kofi Kingston non dovrebbe avere mezza possibilità di trionfo contro Lashley o Lesnar, e questa cosa è passata in modo chiaro e netto. Lashley e Lesnar…ecco il motivo della nascita di questo incontro e della sua gestione: il canovaccio narrativo è stato esattamente lo stesso, un massacro unilaterale devastante. Unica differenza: Lesnar è stato maggiormente caritatevole, ponendo fine alle sofferenze di Kofi in pochi secondi, mentre Lashley in modo vendicativo e studiato ha prolongato la strada del dolore che poi ha portato, di fatto, ad uno squash spietato e logico, per vendicarsi delle umiliazioni subite nel corso delle settimane precedenti. Chi ama i fumetti conoscerà One Punch Man, un anime dove vi sono diversi livelli di “calamità” (Lupo, Drago, Demone e così via) che definiscono il livello combattivo dei cattivi. Qui è avvenuto esattamente questo: Lashley per la prima volta si laurea come minaccia di livello “Lesnar”, dovrebbe annichilire anche il suo prossimo sfidante (Goldberg) per poi passare, credo, a Big E, che dovrebbe a sua volta concudere il ciclo trionfando e vendicando i suoi amici caduti, dando un senso anche a questo squash. Dispiace per Kofi, ma è per un greater good. Winner and Still WWE Champion: Bobby Lashley (6,5 / 10)
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ONE ON ONE MATCH
Rhea Ripley (c) vs Charlotte Flair for the WWE Raw Women’s Championship (16:55)
Passare da “We want Becky” a “This is Awesome” è un attimo…o forse no. Per quanto la gestione di questi due character sia stata risibile, per quanto Rhea sia un enorme spreco di talento gestita in questo modo, per quanto vi sia stata una confusione piena e totale in relazione ai ruoli buono/cattivo…questo incontro è stato un vero capolavoro. Charlotte ha ricordato a tutti perchè è forse la più grande in-ring performer della sua e di ogni generazione, trascinando una valida (ma ancora acerba) avversaria ad un incontro magnifico, ben strutturato, coinvolgente e di lunga durata. Mezzo punto in meno solo per la mancanza di consistenza rispetto al match precedente tra le due (perchè i gradoni non valgono la squalifica mentre il tavolo si? Mistero!), ma questo sarebbe stato un match almeno da 8. Alla luce della perdita della cintura a RAW, due cose paiono chiare: Charlotte e Becky ci daranno dentro a lungo e il record di Flair padre sarà probabilmente doppiato o quasi dalla figlia. Ad ogni buon conto match assolutamente valido, un cambio di marcia netto ed evidente rispetto ai precedenti incontri. Winner and New WWE Raw Women’s Champion: Charlotte Flair (7,5 / 10)
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MONEY IN THE BANK LADDER MATCH
Kevin Owens vs King Nakamura vs Riddle vs Big E vs Seth Rollins vs Ricochet vs John Morrison vs Drew McIntyre (18:13)
Uno dei migliori MITB di sempre, senza se e senza ma. Tanti, troppi gli spunti di riflessione: Ricochet assolutamente sugli scudi, con una prestazione fantastica e detentore dello spot della serata (spero che non venga rimosso tutto e che possa trarne qualche beneficio, fatto sta che dal match con Morrison a RAW – primo ME della storia di Lucha Underground – non ne ha cannata una), Drew bersaglio di reazioni miste (anzi più negative che positive) a conferma che non è uno di noi (e nemmeno dovrebbe) e definitivamente allontanato dalla zona Titolata in quanto dovrà gestire Jinder e i suoi sgherri, Kevin Owens che ha raccolto in modo ufficiale l’eredità spirituale di Mick Foley, capace di autodistruggersi oramai a comando, Riddle e Nakamura che fanno il loro sporco lavoro, Rollins e Morrison autori di diversi spot memorabili e dotati di un’alchimia da approfondire in un futuro non troppo remoto…e Big E, che risale prepotentemente le gerarchie candidandosi come sfidante, credo a questo punto di Lashley, per chiudere il cerchio di redenzione del New Day e vendicare i suoi amici malmenati. Un incontro rapido, pieno di spot sensati, fluidi, logici, memorabili, con i personaggi giusti e con una gestione di booking a dir poco perfetta, dove TUTTI ne escono più forti e quasi tutti con una direzione chiara e in ascesa. Un vero capolavoro, chapeau alla WWE e ad i protagonisti: credo che questo match migliorerà come un buon vino nel corso degli anni nelle memorie dei fan, soprattutto se l’epilogo per Big E dovesse essere pagante ed appagante. Winner and New Mr MOney in the Bank: Big E (9 / 10)
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ONE ON ONE MATCH
Roman Reigns (c) (w/Paul Heyman) vs Edge for the WWE Universal Championship (33:16)
Roman Reigns in questo momento potrebbe urinare su una felce in campo aperto e comunque sarebbe capace di attirare heat ed attenzioni come nessun altro. He can do no wrong. Seguire un match come il MITB maschile non sarebbe stata impresa facile per nessuno, bisognava proporre qualcosa di completamente diverso…e boy oh, boy, questi due ragazzotti lo hanno fatto alla grande. Di fatto, questo incontro è stato all’ 80% selling da parte di Edge, al 10% comeback e al 10% booking: e cazzo, una ricetta così semplice ha funzionato alla grande. Reigns è dotato di un’offensiva lenta, metodica e spietata che rende comunque l’incontro avvincente, soprattutto se dall’altro lato vi è un Edge reduce da infortuni, ritiri ed età: l’Ultimate Opportunist in un momento è diventato Ultimate Underdog, schiacciato dallo strapotere avversario e cacchio se questo ruolo non gli si addice, in special modo contro RR. Il “comeback” di Edge è interrotto dagli Usos (cancellati dai Mysterios) e Seth Rollins, che con due interferenze rovina i piani di gloria del Canadese consegnandolo, di fatto, al suo ex fratello di Shield su un piatto di argento. La sorpresa ad incontro finito poi, è da sogno: Cena che torna (bella la dicotomia you can’t see me/aknowledge me) nel delirio più totale, nel momento di massimo splendore del suo erede al contempo creando ben tre scenari possibili e futuri. Edge e Cena contro Reigns e Rollins, oltre agli ed attesi incontri 1 vs 1 che avverranno quasi certamente a Summerslam. Un bellissimo match, a coronamento di una bellissima serata. Winner and Still WWE Universal Champion: Roman Reigns (8 / 10)
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LIVE EVENT
Il totale eccede la media aritmetica dei singoli match. Il ritorno del pubblico, i lottatori palesemente motivati ed agguerriti, le sorprese (vere!), i cambi di titolo, gli scenari futuri, la pianificazione a medio/lungo termine che vede la sua maturazione: MITB ci ricorda perchè la WWE è al vertice e perchè siamo tutti fan di wrestling. MITB non è stato uno show di sport intrattenimento ma una vera e propria apologia del wrestling lottato e del booking funzionale ad esso, un lenitivo per gli animi stanchi e spossati di noi fan di vecchia data. (8,5 / 10)