Come sappiamo, qualche tempo fa Mustafa Ali ha richiesto pubblicamente il suo licenziamento dalla WWE. Da allora, abbiamo visto la Superstar tornare in azione a RAW, con una rivalità che coinvolge The Miz e Theory. Con quest’ultimo detentore del titolo statunitense, sembra che l’obiettivo finale della storyline sia la vittoria di Ali del suo primo titolo in singolo all’interno della compagnia.

Conversazioni confidenziali

Ali ha parlato della situazione di qualche mese fa al podcast After The Bell: “Penso che le conversazioni private debbano rimanere tali. La ragione per cui ho esposto la cosa al pubblico, è che in privato la conversazione non ha portato a nulla. Chiunque mi conosca bene… So che una parte del pubblico ha pensato ‘Che comportamento poco professionale’. Chiunque abbia mai lavorato insieme a me, o abbia interagito con me umanamente, sa quanto io ami questo posto, quanto io ami l’intrattenimento sportivo, e quanto ami il wrestling. Questa è l’unica cosa che voglio fare. Che io arrivi a quel punto, è lì che sta la questione“.

Le ragioni dietro al gesto

Ali continua: “Tutti giudicano l’azione, ma non giudicano il pensiero che ci sta dietro. Immaginatevi cosa mi avrebbe potuto portare a tentare la fuga. Questo è il punto, questo è il tasto dolente. Ci sono situazioni di cui non posso parlare in pubblico, ma questo è quello che voglio dire su tutta la questione. L’unico motivo per cui sono arrivato a quel punto, è che non avevo altre opzioni. È incredibile pensare a cosa una persona può fare quando ha le spalle al muro e deve lottare per la sopravvivenza“.

Fare la cosa giusta

Ali ha concluso: “Non avrei fatto qualcosa in cui non credessi. Credo ancora di aver fatto la cosa giusta. Ho fatto ciò che dovevo. Per quelli che non lo sanno, mi sono preso un periodo di vacanza. Tento sempre di guardare il lato positivo. Non è stato intenzionale, ma un lato positivo enorme è stato che mia figlia più piccola è nata a novembre, e io sono potuto restare a casa per tutto il processo. Per i miei altri due bambini ci sono stato, ma non ero lì tutti i giorni, perché ero in tour. Non era proprio mia intenzione, ma sono stato presente per tutto il tempo“.