Pochi giorni fa, gli avvocati di CM Punk hanno inviato alla WWE un fascicolo di 22 pagine nel quale lamentano il mancato pagamento delle royalties, una figura giuridica simile al nostro diritto di sfruttamento dell'immagine, relative alla presenza del lottatore di Chicago in WWE 2K15 che, a dispetto dell'imminente uscita del videogioco, era già stata programmata ben prima dell'addio dello Straight-Edge, che rivendica quanto gli spetta. La WWE, per tutta risposta, ha rimosso dal WWE Shop la maggior parte del merchandising di CM Punk (per farla breve, tutte le magliette), lasciando in vendita soltanto un'action figure e degli accessori venduti, peraltro, a prezzi pressoché stracciati.

 

 

Fonte: LordsOfPain.net, WWEShop.com & ZonaWrestling.net