Dopo la figuraccia rimediata a WrestleMania, con una sconfitta lampo in un match durato poco più di 6 minuti, Omos cerca il riscatto contro Lashley. Il match comincia molto bene per Omos, che tiene testa a Lashley per diversi minuti, assicurandosi già dalle prime fasi di non ripetere la magra figura dell’ultimo scontro.

Un inizio incoraggiante

La pacchia non dura però troppo, Lashley riesce finalmente ad interrompere il dominio di Omos e costringe il gigante nigeriano alle corde. Omos rimane incastrato nelle corde del ring ed è solo grazie all’intervento dell’arbitro che riesce a liberarsi, mentre MVP viene sottoposto all’Hurt Lock. Lashley prova quindi a fare lo stesso con Omos ma l’ex giocatore di basket resiste e si lancia sul paletto di schiena per liberarsi. Lashley non demorde, non lasciando la presa nemmeno dopo l’impatto col paletto ma Omos e Lashley toccano così le corde, ottenendo quindi un rope break.

La vittoria grazie ad MVP

La sfida continua ancora per diversi minuti, con Lashley che guida il match. Omos sembra andare a velocità dimezzata rispetto a Lashley ma la sua potenza è tale che quelle poche volte che riesce ad andare a segno con i suoi attacchi è davvero devastante. Con un colpo ben assestato spinge Lashley sul paletto e questo è il momento decisivo del match. Non tanto per la semplice mossa che Omos mette a segno ma perché MVP colpisce Lashley con il suo bastone mentre l’arbitro è impegnato ad imporre ad Omos la distanza. Il colpo si rivela fatale con Omos che deve solo schienare Lashley, ottenendo il conto da 3 e la vittoria del match.