La WWE ha instaurato un accordo di 10 anni con l’Arabia Saudita nel 2018, quando Vince McMahon era in carica, che si è tradotto in molteplici eventi di successo, esperienze e una crescita enorme per entrambe le parti. Per quanto riguarda le future iniziative commerciali della WWE con l’Arabia Saudita, Mark Shapiro, presidente di Endeavor, ha affrontato l’argomento durante la call sugli utili di TKO Q1.

Niente in previsione, ma chissà…

Pur riconoscendo il potenziale per ulteriori collaborazioni, Mark Shapiro ha dichiarato che al momento non ci sono piani concreti al di là dei due PLE annuali della WWE, il prossimo dei quali è King and Queen of the Ring, e ha svelato il ruolo centrale di Nick Khan

con il regno Saudita:

“Ricordiamo che abbiamo un rapporto forte e sano con il Regno Saudita, attraverso la WWE e la realizzazione di due eventi annuali. Ricordo che questi accordi erano principalmente legati a Vince McMahon. Ci sono state molte ipotesi successive all’addio di Vince: ‘Avrebbe un impatto negativo sul rapporto? Avrebbero cercato di tirarsi fuori?’. Direi che Nick Khan, in particolare, ha sviluppato, sostenuto, coltivato e alimentato un rapporto molto forte nel passaggio di consegne da Vince. Hanno molta fiducia l’uno nell’altro. Abbiamo realizzato questi eventi. Potenzialmente, potremmo pensare di organizzare altri eventi, ma al momento non è previsto nulla oltre ai due concordati. Continueremo a cercare di rendere questi eventi WWE più festosi di quanto non lo siano già”.

Smentite, almeno per ora, le voci su una prossima Rumble o WrestleMania in terra saudita, ma mai dire mai in WWE.