Non è un mistero che la WWE abbia una policy molto attenta sui termini che è possibile usare o meno. Da anni esiste, infatti, una lista di parole “proibite” che i wrestler, gli intervistatori, i telecronisti e tutti i talente della compagnia non devono utilizzare durante le loro apparizioni pubbliche.

Una lista sempre in evoluzione

Di recente sembra che la WWE abbia diffuso un meno tra chi si sta occupando di promuovere WrestleMania nell’area di Tampa, con una lista aggiornata di questi termini. Molte di queste parole erano note, altre sembrano inedite. Non si tratta solo di parole legate al wrestling, come “heel”, oppure “cintura”, ma anche alcuni termini un po’ forti come “colpo alla testa”, “vittima”, “violenza” oppure “uccisione”.

La lista era ovviamente in lingua inglese, noi abbiamo tradotto solo quelli che non sono strettamente termini tecnici: sangue, choke, cintura (sia la parola belt che la parola strap), diva, colpo alla testa, trauma, kayfabe, mofos, house show, DQ, The Anti-Diva, infortunio alla colonna vertebrale, vittima, violenza, violento, wrestling, wrestler, WWF, wifebeater, curb stomp, babyface, heel, job, jobber, card, strangolamento, uccisione e assassino. Inoltre sono stati banditi alcuni modi di dire come “push” o “essere over”.

Perché la WWE proibisce certe parole?

Alcune sono state proibite perché la WWE ha deciso di usare dei suoi termini particolari per definire gli stessi concetti. E’ il caso di “house show”, che la WWE chiama Live Event, oppure di altre banned word famose come “wrestler” o “cintura” che da diverso tempo sappiamo la WWE ha deciso di bandire a vantaggio di “superstar” o “titolo”.

In altri casi si tratta di un modo per evitare che i propri dipendenti incappino in frasi delicate che possono scatenare controversie. Per esempio qualche tempo fa la finisher di Seth Rollins denominata Curb Stomp fu prima proibita, poi re-introdotta ma chiamata in altro modo. Seth Rollins raccontò in un’intervista il perchè di questa decisione, spiegando come fosse pericolosa a livello di immagine per la WWE. La manovrà è stata poi di nuovo consentita dalla WWE ma il nome originale non è mai stato re-introdotto a causa del significato violento del termine.