Nuovi dettagli sulle pratiche commerciali della WWE sono emersi recentemente. Nel gennaio 2023, la WWE ha accolto 43.000 persone all’Alamodome per la Royal Rumble. In seguito, è stato rivelato che la città di San Antonio, in Texas, aveva pagato 575.000 dollari per ospitare l’evento. Questa informazione, una volta resa pubblica, è diventata oggetto di una causa legale. Si sosteneva che i dettagli dell’accordo fossero segreti commerciali e che la loro divulgazione potesse compromettere le possibilità future della città di ospitare eventi simili.
L’addendum rivelatore
Dopo il ritiro della causa, Brandon Thurston di Wrestlenomics ha condiviso un addendum di 3 pagine precedentemente non pubblicato. Il documento rivela interessanti restrizioni imposte alle sedi che ospitano eventi WWE:
“Il Licenziante/Locatore non affitterà la struttura per l’uso in relazione a qualsiasi spettacolo, competizione, esibizione o evento di wrestling professionale (collettivamente un “Evento di Wrestling”) che si verificherebbe durante il periodo che (1) inizia novanta (90) giorni prima della data di inizio dell’Evento di Wrestling del Licenziatario/Locatario nella struttura e (2) termina sessanta (60) giorni dopo la data di fine dell’Evento di Wrestling del Licenziatario/Locatario nella struttura (il “Periodo di Esclusività”).”
Questa clausola evidenzia come la WWE cerchi di mantenere un controllo esclusivo sulle venue per un periodo significativo prima e dopo i propri eventi. Questi periodi di esclusiva, che coprono in totale 5 mesi, sembrano una misura volta ad evitare che la piazza possa essere “rovinata” da un evento concorrente, costringendo i fan ad una scelta.