Con Jon Moxley in AEW, le probabilità che la WWE riunisca lo Shield, trio composto da Dean Ambrose, Roman Reigns e Seth Rollins, sembrano incredibilmente basse. Reigns, che nel corso dell’ultimo anno si è reinventato come “The Tribal Chief”, ha discusso di questo fatto durante una sua recente apparizione a Cheap Heat.
“Non succederà”
Reigns ha spiegato: “Non succederà. Rispetto molto ciò che abbiamo fatto. Gran parte di quel tempo è stata fondamentale per il mio apprendimento e per la mia esperienza, stare vicino ad altri performer e vedere il loro processo, vedere come attaccano e come pensano. Ora come ora, il mio è un one-man show. Ho una dinamica familiare con gli Uso, ma sono io a dettare le regole. Lo scettro è mio, e non penso riuscirei a condividerlo”.
L’interesse verso Drew McIntyre
Nella stessa intervista, Reigns ha espresso il suo interesse in un match contro Drew McIntyre, a suo dire l’unico a cui valga la pena di passare lo scettro: “Non c’è nessuno, ma potrei dirti che il mio numero due preferito è Drew. Ci sono tanti numeri due, tre, chiamali come vuoi. Potremmo classificarli, non importa. Sono al di sotto di me. Quanto al di sotto? Chi lo sa. Chi se ne importa. Voglio dire, se sei il numero due quanto puoi essere forte? A questo punto, il mio preferito è Drew McIntyre”.
Ben saldo, nella sua fortezza
Reigns ha continuato: “In un mondo ideale, se ci fosse la possibilità di passare a lui lo scettro, credo sia l’unico che ha catturato la mia attenzione da quel punto di vista. Allo stesso tempo, non è al mio livello. Questo perché io rimango ancora qui, ben saldo, nella mia fortezza. La bandiera è piantata e non c’è modo di toglierla. Non ho tempo di pensarci ora. John Cena ha dovuto prendersi del tempo per andare avanti e prendersi cura di se stesso e del suo corpo. Prima o poi anch’io ne avrò bisogno, ma per adesso non c’è nessuno che valga davvero la pena”.