Parte da lontano questo match, parte da quella WrestleMania 39 in cui Solo Sikoa risultò decisivo nella sconfitta di Cody contro Roman Reigns. Quasi per analogia, Cody decide di partire da lontano per il suo ingresso sul ring. Lo vediamo dentro il suo pulmino. Gli affidano il cane Pharaoh che a quanto pare non lo accompagnerà più in tour essendo ormai un cane di una certa età. Lo vediamo attraversare tutto il backstage, quindi fermarsi a parlare con Arn Anderson che rivediamo in WWE dopo la lunga parentesi in AEW proprio come mentore di Cody. Gli dice che ha tanti amici due dei quali stanno arrivando. Finalmente gli viene consegnata la maschera da teschio alato ed entra sul ring. Tutta questa lunga descrizione per dire che forse la trovata di documentare le entrate dei wrestler dal backstage sta un po’ degenerando.

Solo Sikoa si presenta da solo sul ring senza la sua crew, un po’ come fatto da Roman Reigns a WrestleMania 40. Di certo nemmeno in quel Bloodline Rules match mancarono le intromissioni. Sta di fatto che per i primi 15 minuti di match non si nota che si tratta di un match senza regole. Solo e Cody si battono abbastanza lealmente ed il match è gradevole pur senza grandi magie. Solo Sikoa sembra avere maggiore impatto sul match, pur non dando mai l’impressione di poterlo vincere.

La Bloodline fa la Bloodline

Finalmente arrivano Tonga Loa e Tama Tonga che danno vita al primo intervento esterno del match. I due stendono Cody e servono la vittoria su un piatto d’argento a Solo Sikoa. Il samoano, però, non riesce a schienare Cody perché si alza dal tappeto prima del 3. Arrivano quindi in rapita successione Kevin Owens e Randy Orton che riescono a liberare il ring e servire a Cody il terreno ideale per una Cross Rhodes su Solo Sikoa. Nemmeno Cody riesce ad ottenere un pieno conto da 3.

Da qui in poi il match diventa davvero senza regole. Mentre Orton e Owens si portano i due tongani fuori dal ring e rimangono da soli Cody e Solo Sikoa. Cody porta sul ring uno dei gradoni di metallo ma finisce per essere lui il primo a scontrarvisi. Solo va vicinissimo ad un conto da 3 ma poi la situazione si rovescia e Cody va per un’altra Cross Rhodes.

Jacob Fatu porta la distruzione

Arriva il momento di Jacob Fatu che distrugge Cody rimasto senza amici. Jacob posiziona Solo sopra l’American Nightmare e l’arbitro comincia a contare ma deve fermarsi al 2. L’assalto di Jacob non è finito, mentre nessuno ancora si fa avanti per aiutare Cody. Jacob mette sul ring Cody e poi mette a segno uno splendido splash dal paletto che distrugge il tavolo da commento. Cody è distrutto ma anche Jacob sta male. Sembra non riuscire a stare più in piedi tenendosi il ginocchio. Potrebbe esserci stato un infortunio. Intanto Cody viene portato sul ring da Solo Sikoa ma nemmeno tutta la distruzione portata da Jacob bastano a fargli ottenere un conto da 3.

Il ritorno del Tribal Chief

Cody riesce a riprendersi ma proprio mentre sferra un DDT a Solo arriva il momento tanto atteso: è tornato Roman Reigns con tanto di maglietta OTC, Original Tribal Chief. Il pubblico si chiede cosa farà Reigns: attaccherà Solo o lo aiuterà come lui stesso ha fatto tante volte? Il dubbio viene sciolto quasi subito, perché Roman Reigns attacca Solo con il Superman Punch e poi con la sua spear, lasciandolo steso sul ring. Poi lo sguardo a Cody Rhodes. Roman Reigns per qualche secondo sembra tentato di attaccare anche l’uomo che gli ha preso il titolo mettendo fine al suo infinito regno di campione del mondo, ma poi desiste e si allontana dal ring. Cross Rhodes e vittoria “facile” per Cody Rhodes.