Poche ore fa il portale PW Insider, per mano di Mike Johnson, ha sganciato la bomba. Dopo aver consultato diverse fonti della WWE il giornalista ha rivelato che il prossimo anno la Royal Rumble si terrà in Arabia Saudita. Se così fosse sarebbe la prima volta della Royal Rumble fuori dagli Stati Uniti da quando è diventato un PPV/PLE nel 1989, l’edizione del 1988 si tenne in Canada, ma fu trasmessa da USA Network. Sempre secondo PW Insider l’accordo è già stato messo nero su bianco, con l’ufficialità che dovrebbe arrivare la prossima settimana nella premiére di Raw su Netflix.

Riyadh casa della WWE

A stretto giro di posta la notizia è stata confermata anche da Sean Ross Sapp di Fighful Select. L’accordo decennale tra Arabia Saudita e WWE, in scadenza nel 2028, finora ha portato diversi vantaggi alla compagnia che ha tenuto sul suolo arabo 12 PLE, ha registrato due show televisivi e ha inaugurato lo scorso anno a Riyadh la WWE Experience, diventata presto una grande attrazione e si stima che ogni evento abbia generato profitti per circa 50 milioni di dollari. Proprio Riyadh dovrebbe confermarsi la casa della WWE in terra araba, manca l’ufficialità ovviamente della sede, ma si starebbe lavorando da mesi per progettare l’evento in città. Questa notizia è sicuramente una bomba, ma non giunge totalmente inaspettata. Nei mesi scorsi Turki Al-Sheikh, presidente dell’Autorità generale saudita per l’intrattenimento, aveva preannunciato in un’intervista di voler portare in Arabia Saudita altri grandi eventi targati WWE parlando di Royal Rumble e WrestleMania. Il primo passo sembrerebbe compiuto, usiamo il condizionale fino ad ufficialità, e potrebbe porre le basi per vedere anche un’edizione di WrestleMania sul suolo arabo.