Gli Stati Uniti d’America stanno vivendo uno dei periodi più bui della loro storia, i tafferugli in giro per la nazione non conoscono tregua e il mondo dei social è in subbuglio. Molte celebrità hanno espresso la loro vicinanza alla causa del #BlackLivesMatter e alcune non hanno per nulla nascosto le loro critiche nei confronti del governo.

Tra questi abbiamo senza dubbio Sami Zayn, molto attivo nella sensibilizzazione di varie tematiche sociali e promotore di una campagna umanitaria chiamata “Sami for Syria”che ha come obiettivo quello di costruire delle cliniche mobili nella sua città natia, Laval.
La superstar Canadese ha pubblicato un tweet dove si dice indignato per la gestione delle rivolte nel paese.

La reazione del governo riassume il problema da cui partire. Forza brutale, esercito, polizia anti-sommossa addosso alla gente che protesta contro la disuguaglianza etnica nel sistema giudiziario. Nessuno sforzo nell’ascoltare le richieste, nell’ammettere i problemi che ci hanno portato a questo punto oppure nel prendere un’azione legislativa. Al cambiamento, loro preferiscono tutto questo.