Anche oggi, la WWE ha licenziato un grosso numero di lottatori causando l’ira dei fan. Nick Khan, nuovo presidente della federazione, pare essere colui che ha dato l’ok ai licenziamenti e non sembra essere intenzionato a fermarsi. Gli interessi della WWE non sono più quelli di una volta e ciò ha causato una profonda ferita tra Stamford e la fanbase. Oltre alle critiche dei fan e di lottatori appartenenti ad altre federazioni, anche gli addetti ai lavori che hanno lavorato per McMahon si sono espressi negativamente contro la WWE.
Come MTV, la WWE sta perdendo le sue basi
In una serie di tweet, l’ex scrittore WWE Brian Maxwell Mann ha paragonato la federazione ad MTV, altro famoso network di intrattenimento che ha perso moltissimo dopo essere stato per anni sulla cresta dell’onda: “Con ogni nuovo ciclo che passa, la WWE sembra sempre più MTV – un business una volta fiorente che ha perso tutto in seguito ad anni di cattiva gestione. Nel corso degli anni 80 e 90 entrambi i brand hanno avuto il potere di definire una cultura, ma lentamente hanno perso il contatto con il pubblico. Si sono concentrati sul creare nuovi spettatori per aumentare il profitto e hanno iniziato ad affidarsi alla nostalgia.
Questo è un processo che non avviene nel corso di una notte, ma passando per decenni di estrema fiducia su concept che hanno finito per allontanare una grande fetta dell’audience portante. Così arrivi ad una situazione in cui MTV ha abbandonato completamente la musica come contenuto principale, affidandosi a reality show e programmi come Ridiculousness. La WWE, dall’altra parte dello spettro, ha passato gli ultimi anni a fare mosse che hanno danneggiato il brand ma che hanno portato a un grosso profitto – segnale chiaro che il wrestling in sé non è più la linfa vitale della compagnia“.