Le voci che provengono dal Backstage della WWE sembrano fugare ogni dubbio, come riporta Mike Johnson del Pro Wrestling Insider: Enzo Amore non è stato licenziato perché ritenuto colpevole dalla WWE.
Johnson afferma che “differenti” fonti interne alla WWE e in particolare presenti nel Backstage dell’ultima puntata di Raw, sostengono che la causa del licenziamento di Enzo Amore non sia da ricercarsi nelle accuse di molestia contro di lui, perché il protocollo della compagnia in questo caso prevede la sospensione e l’eventuale licenziamento soltanto nel momento nel quale ci fosse una condanna (un esempio è Rich Swann, sul quale la WWE attende sviluppi), ma perché Amore, vero nome Eric Arndt, ha tenuto completamente allo scuro la dirigenza del fatto che da ormai parecchie settimane, la polizia di Phoenix, nonostante non avesse spiccato un mandato d’arresto, stesse investigando i fatti denunciati.
Sembra che la compagnia, caduta dalle nuvole una volta che il Tweet è stato pubblicato e tutta la questione è venuta a galla, abbia chiesto spiegazioni a Enzo, in quel di Raw appunto, che pur negando ogni accusa ha ammesso di aver tenuto nascosta l’indagine e l’accusa alla WWE.
Enzo Amore Lunedì sera avrebbe dovuto affrontare Goldust in un Match, ma il programma è stato cancellato, Enzo licenziato, spogliato della cintura di campione Cruiserweight e mandato a casa, colpevole di quello che, secondo le regole della dirigenza, è una profonda mancanza di rispetto e un pericolo per l’immagine della WWE.