A due settimane da Clash At The Castle lo scontro tra Roman Reigns e Drew McIntyre sta entrando nel vivo, lo scozzese ha dimostrato in queste ultime settimane di non temere il Tribal Chief, anche se sulla strada tra lui e il titolo si sono posti gli Usos e Kevin Owens a Raw. Stanotte nella puntata 1200 di SmackDown nel main event è andato in scena un faccia a faccia tra il campione e lo sfidante e non si è trattato solo di una chiacchierata.
Non basta il sacrificio di Zayn
Questa notte Roman Reigns si è presentato da solo, senza Heyman e soprattutto senza gli Usos, bloccati al confine tra Stati Uniti e Canada. Reigns è stato il primo a prendere la via del ring ricevendo una grande accoglienza dal pubblico di Montreal, l’Head of Table ha preso il microfono per ricordare che il volto della compagnia rimane lui e nessun altro può dire che sta trascinando la compagnia al posto suo. McIntyre non si è fatto attendere e ha raggiunto il campione sul ring, per lo scozzese Reigns non merita il titolo, non merita nulla poichè i suoi successi sono arrivati grazie all’attività politica di Paul Heyman e quella fisica degli Usos che tante volte hanno tolto dai guai il Tribal Chief.
Non c’è voluto molto prima che i due venissero alle mani, a portare il primo attacco è stato Reigns, ma lo scozzese ha reagito prontamente e messo al tappeto il campione con un belly-to-belly suplex. McIntyre si è preparato per la Claymore, ma ad “incassarla” è stato il membro onorario della Bloodline Sami Zayn, dando a Reigns la possibilità di reagire e colpire McIntyre con un Superman Punch. Tutto sembrava pronto per la Spear di Reigns, ma lo Scottish Psycopath ha sorpreso il samoano con la Claymore chiudendo in trionfo la puntata e lanciando un importantissimo segnale in vista dello scontro di Cardiff del prossimo 3 Settembre.