I rapporti all’interno della Bloodline sono sempre più tesi, la scorsa settimana Roman Reigns ha sorpreso tutti, soprattutto i cugini, dicendo che a Night of Champions combatterà personalmente per i titoli di coppia assieme a Solo Sikoa, uno sgarbo vero e proprio condito da parole di disistima verso gli Usos. I fratelli hanno tenuto dentro la rabbia e la delusione e stanotte hanno provato a fare qualcosa per compiacere il Tribal Chief, ma non con gli effetti desiderati.

Altra sconfitta per gli Usos

La puntata di SmackDown è iniziata con un confronto sul ring tra Reigns e Sikoa con i campioni di coppia Sami Zayn e Kevin Owens. Alla richiesta provocatoria di lasciare i titoli senza combattere Zayn ha risposto con disprezzo verso Reigns, andando a ripercorrere l’ultimo anno. Zayn ha detto che sebbene Reigns abbia preso tutto quello che c’era da prendere, non riuscirà a prendersi anche i titoli di coppia perché lui e Owens sono meglio di lui, anzi anche gli Usos sono meglio del Tribal Chief. Nonostante l’apprezzamento, proprio gli Usos hanno attaccato alle spalle i campioni di coppia mettendoli KO, un’azione che però non è piaciuta all’Head of Table che ha lasciato il ring contrariato, non prima di una spallata fortuita con Solo Sikoa e un piccolo momento di tensione tra i due.

Gli Usos successivamente hanno provato a spiegare le loro azioni prendendosi l’ennesimo rimprovero del cugino, ma anche il perdono stando a quanto Heyman ha nel corso della serata riportato ai cugini. Con uno stato d’animo particolare gli Usos hanno affrontato nel main event il LWO di Rey Mysterio e Santos Escobar con la speranza di mettere fine al periodo negativo. Nulla da fare per loro, grazie all’interferenza di Owens e Zayn, che si sono vendicati dell’inizio serata, Rey è riuscito ad andare a segno con la 619 su Jimmy, mentre Santos Escobar ha chiuso il match con un volo dal paletto. Telecamere che sono subito andate nello spogliatoio privato della Bloodline dove Roman Reigns è rimasto quasi senza parole e molto contrariato, con Solo Sikoa che era addirittura pronto a partire verso il ring prima di essere fermato dal capo.