La scorsa settimana abbiamo finalmente avuto l’ufficialità del match a SummerSlam tra Drew McIntyre e CM Punk e con essa anche la sorpresa di Seth Rollins scelto come arbitro speciale per la contesa. Un terzo incomodo tra i due litiganti lo potremmo definire, Seth ha abbracciato con entusiasmo questo suo ruolo e questa notte in apertura di Raw ha dettato le “sue” regole in vista dell’incontro di sabato.
“Qui comando io”
Rollins è salito sul ring indossando una divisa da arbitro personalizzata, con tanto di occhiali da sole e stivali bianconeri nel suo stile inconfondibile. Il primo a raggiungerlo sul ring è stato Punk, seguito a stretto giro di posta da Drew McIntyre. La prima regola illustrata da Rollins è valsa per la puntata di stanotte, vietato ogni contatto fisico, anche con lui, pena cancellazione del match di SumerSlam da parte del GM Adam Pearce. Drew McIntyre ha provato a portare dal suo lato Rollins dicendo la tra di loro c’è sicuramente odio, ma è una rivalità professionale e tutti e due vogliono il bene della WWE, a differenza di CM Punk che pensa solo a sé stesso. Rollins non si è fatto condizionare più di tanto esprimendo il suo “odio” in egual modo verso entrambi i contendenti.
Seth è poi passato ad illustrare le sue regole, o meglio l’unica regola per il match di SummerSlam, obbedire ad ogni sua parola e decisione. Sarà Rollins a scegliere quando contare fino a 3, quando contare un count-out da 10 o 20 secondi a sua discrezione, quando e se chiamare una squalifica o una sottomissione. Rollins ha poi concluso dicendo che non è uno dei tanti arbitri che si possono spintonare via, se qualcuno proverà a toccarlo sarà pronto a metterlo al suo posto. Nei minuti successivi c’è stato uno scambio tra Punk e McIntyre con lo scozzese che ha promesso vendetta per tutto quello che gli ha fatto Punk in questi mesi. Punk ha risposto dando dello stupido allo scozzese che potrà anche essere più grosso, giovane e atletico di lui, ma non avrà mai il suo cuore e la gente dalla sua parte. A quel punto Punk ha chiesto a McIntyre cos’ha lui di speciale e lo scozzese ha risposto impugnando il braccialetto con i nomi della moglie e del cane di Punk rubato qualche mese fa dopo un assalto nel backstage.