Questa estate ha destato clamore il licenziamento di Bray Wyatt. Il figlio del mitico IRS aveva un ricchissimo contratto con la WWE che oltre ad averlo arricchito per diversi anni lo ha anche messo in cima alla lista dei licenziabili. Il suo contratto quadriennale, infatti, è stato rescisso il 31 luglio dalla WWE, che si è così liberata di uno degli ingaggi più pesanti che aveva sul groppone. Una misura dolorosa ma, a quanto pare, necessaria, per assicurare la salute a lungo termine della compagnia.
A farne le spese è stato certamente Wyatt, che adesso non sembra avere alcuna intenzione di tornare in azione, almeno nel breve termine. Come vi abbiamo già riportato nel pomeriggio, l’ex campione WWE non sarebbe al momento interessato ad un ritorno nel mondo del wrestling e avrebbe rifiutato in diversi momenti le offerte da parte della AEW e di Impact.
Si continua a pensare a The Fiend
La Newsletter del Wrestling Observer rivela però che anche in WWE si continua a pensare a The Fiend. Secondo l’autore Dave Meltzer ci sono state continue discussioni in seno alla compagnia riguardo ad un ritorno di Wyatt, discussioni che al momento non si sono trasformate in un nuovo accordo. Wyatt non sarebbe il primo wrestler licenziato nel 2021 a tornare in WWE dopo qualche tempo. Già era accaduto in precedenza a Samoa Joe che dopo essere stato licenziato poco dopo WrestleMania è poi tornato in estate ed è persino diventato campione di NXT, pur combattendo un unico match.