Come ben sappiamo la pandemia ha costretto al confinamento la WWE (e non solo), la quale ha dovuto fare a meno dei fan per molti mesi. Nel mese di luglio la federazione di Vince McMahon è finalmente tornata on the road e ha potuto riabbracciare i propri fan. Tra pochi giorni è previsto Summerslam, grande evento estivo di Stamford, il quale andrà in scena da Las Vegas. L’aumento dei contagi, dovuto alla variante Delta, desta però non poche preoccupazioni in casa WWE.

Si teme che Summerslam possa saltare

Secondo quanto riportato dal sito Bodyslam.net, la dirigenza WWE è preoccupata che i piani per Summerslam possano saltare e che l’evento dell’estate non possa andare in scena a Las Vegas, così come previsto. Ciò per via dell’aumento dei contagi causato dalla variante Delta. Nel contea di Clark County, dove si trova Las Vegas, è, infatti, già stato reintrodotto l’obbligo di mascherine al chiuso. È notizia di queste ore quella per cui l’obbligo di mascherine è stato disposto anche per l’Allegiant Stadium, seppur tecnicamente sia dotato di una tetto apribile. Per il momento, invece, non è richiesta l’essere vaccinati per poter accedere alla struttura. I fan che presenzieranno a Summerslam dovranno quindi indosssare la mascherina. La WWE teme, però, che ulteriori restrizioni ai grandi assembramenti possano essere introdotte e ciò farebbe saltare l’evento. Il timore è, dunque, che si debba tornare al Performance Center oppure trovare una location per reinstallare il Thunderdome. Non solo la dirigenza teme che Summerslam possa saltare, ma la sensazione è che nel giro di quattro settimane la WWE non potrà più stare on the road. Non si temono nuovi lockdown generalizzati, ma l’introduzione di divieti di assembramento nel giro di un mese, il che potrebbe pregiudicare i piani della WWE.