Durante l’incontro con gli azionisti per la presentazione dei risultati del primo quarto, il chairman della WWE Vince McMahon è stato assoluto protagonista, regalando molte interessanti informazioni sul futuro della compagnia di wrestling più ricca e potente al mondo.
Una interessante domanda da parte degli investitori è stata quella legata al futuro degli show della WWE in Arabia Saudita, considerando la crisi globale legata al Coronavirus. Vince McMahon si è detto dubbioso della possibilità che il governo saudita conceda l’ok ad un evento di massa come quelli a cui siamo abituati già per novembre o dicembre.
La WWE, in ogni modo, ha già previsto anche questa possibilità e pare che il contratto con la monarchia araba sia abbastanza chiaro in merito a questa evenienza: se il secondo dei due eventi previsto per il 2020 dovesse essere cancellato, verrà messo in coda rispetto al contratto decennale in essere tra le parti. In sostanza verrà recuperato alla fine del contratto, con uno show successivo a quelli già previsti fino al 2028.
Vince McMahon ha parlato anche del contratto televisivo con l’Arabia Saudita, ammettendo che le cose stanno procedendo più lentamente del previsto e che in questo momento pensava sarebbe stato già tutto concluso. Purtroppo non è così e il massimo dirigente della WWE ha ammesso di non avere tempi certi per la chiusura delle trattative.