Ci siamo, Edge torna a lottare dopo ben 9 anni, e lo fa contro chi si è auto definito come suo fratello, un suo familiare, Randy Orton, in un Last Man Standing Match. Questo incontro è nato dopo il brutale attacco perpetuato per mano di The Viper alla Rated R Superstar nel Raw post-Royal Rumble. L’ex Legend Killer poi nel corso delle settimane ha giustificato le sue azioni dicendo che lo abbia fatto per il bene di Edge, di sua moglie e dei suoi figli. La stessa Beth Phoenix aveva cercato di parlare con Orton per capire il perchè delle sue azioni, ma anch’essa era stata colpita con un RKO. Edge è poi tornato dopo l’attacco subito e ha richiesto questa specifica stipulazione in modo tale da prendersi la sua vendetta.

Come ci si aspettava è stato un incontro senza esclusione di colpi durato ben oltre i 30 minuti, e all’inizio Orton si è preso un bel vantaggio, attaccando Edge alle spalle mentre risuonava la sua theme song, grazie ad un travestimento da cameraman, e lo hai poi colpito con un RKO. L’incontro si è poi svolto principalmente fuori dal ring, con i 2 che sono finiti a lottare nella palestra del Performance Center, o comunque in ambienti interni alla struttura, come una sala conferenze. Degni di nota un elbow drop di Edge fatta su un tavolo saltando da un’impalcatura, una Silver Spoon DDT di Randy Orton eseguita sopra un pick-up e una spear e una RKO eseguite sopra un rimorchio.

Il turning point dell’incontro è stato quando Orton ha cercato di colpire Edge con una sediata in testa sopra il rimorchio, come fatto nel Raw Post- Royal Rumble, ma la Rated R Superstar ha reagito chiudendolo in una mossa di sottomissione e finendolo lui, stavolta, con una sediata in testa, per il conto di 10 che ha sancito la fine del match.