Quando un ragazzino compie un qualche atto scandaloso, la colpa dev’essere sempre data ai videogiochi, ai fumetti… o al wrestling. Probabilmente è questo che hanno pensato i genitori di uno studente delle medie di Pomericiana, Florida, quando il proprio figlio ha allarmato la comunità portando a scuola una “Lista della morte”, sulla quale erano riportati i nomi di alcuni suoi compagni, ai quali, com’era scritto, avrebbe voluto sparare. Nel tentativo di difendere il ragazzo, i genitori hanno dichiarando al dipartimento dello sceriffo e ai media che il loro figliolo non avrebbe mai fatto del male a nessuno e che il suo gesto era ispirato alla “Lista” di Chris Jericho. La scuola, al momento, non sembra voler attuare alcuna azione disciplinare. Per quanto possa capire che un padre e una madre vogliano proteggere il proprio figlio, piuttosto chiaramente affetto da problemi sociali, se non mentali, è altamente deprecabile da parte loro scaricare la responsabilità su un wrestler come Jericho. La lista del canadese è espressione di pura non violenza e non ha nulla a che fare con quest’altra “versione” distorta e corrotta. Si spera sinceramente che un evento del genere non abbia ripercussioni su Y2J, professionista e uomo esemplare.