Il Thunderdome ha ospitato per la prima volta un ppv, nientemeno di Summerslam. Come è andata la serata? Riviviamola con la nostra review!

(Kick Off) United States Championship match: Apollo Crew (c) vs MVP
Poco tempo a disposizione e non sfruttato al meglio. D’altra parte MVP già da più giovane in ring non era una cima, meglio che ora si limiti al ruolo di manager. Kick Off comunque indolore vista la brevità.
Winner and STILL Uniter States Champion: Apollo Crew in 6’40. Voto: (5,5 / 10)

Smackdown Women’s Championship match: Asuka vs Bayley (c) (with Sasha Banks)
Finalmente un’avversario di livello per Bayley. Il match è stato lottato su ritmi discreti, pur non essendoci una grandissima chimica tra le due. L’incontro equilibrato funge al suo ruolo di opener ed è funzionale al successivo con il Raw Women’s Championship in palio, in particolare riguardo il finale. La campionessa di Smackdown pur essendo molto migliorata dal punto di vista del personaggio dal turn heel in poi, sul ring non riesce mai a convincermi pienamente.
Winner and STILL Smackdown Women’s Champion: Bayley in 11’35. Voto: (6,5 / 10)

Raw Tag Team Championship match: Andrade & Angel Garza (with Zelina Vega) vs The Street Profits (Angelo Dawkins & Montez Ford) (c)
Aveva ragione chi nei commenti del mio scorso editoriale aveva poche aspettative per questo incontro. Garza e Andrade patiscono la gestione da heel che limita troppo il loro parco mosse, considerando anche l’ampia sequenza di controllo da parte loro dell’incontro, il tutto risulta sotto ritmo e poco spettacolare. Il finale li protegge ma nel complesso il match delude, gli stessi Street Profits sono meno coinvolgenti che in altre occasioni.
Winner and STILL Raw Tag Team Champions: The Street Profits (Angelo Dawkins & Montez Ford) in 7’50. Voto: (5 / 10)

No Disqualification Loser Gets Fired match: Sonya Deville vs Mandy Rose
Nonostante la buona storyline che accompagnava il feud (modificata in corso d’opera) il match è stato un disastro. Non esiste che in un incontro senza squalifiche le armi siano utilizzate al minimo e il lottato sia così soft. In particolare i colpi di Mandy sembrano quasi carezze, tanto che il finale dove in teoria asfalta l’avversaria è ben poco efficace. Fatico a ricordare un incontro dove venga tirato fuori un tavolo che alla fine rimanga completamente integro, utilizzato solo per un breve momento in attesa di uno splash che non arriva mai. Pessimo incontro, meglio se lo lasciavano con la stipulazione riguardante il taglio dei capelli, non avrebbe avuto il retrogusto di presa in giro come quello effettivamente svoltosi.
Winner: Mandy Rose in 10’05. Voto: (4 / 10)

Street Fight match: Seth Rollins (with Murphy) vs Dominick Mysterio (with Rey Mysterio)
Buona la prima Dominick! Il figlio d’arte pur mostrando ancora limiti d’inesperienza riesce a fare una prova dignitosa mostrando promettenti doti atletiche e da incassatore. Rollins lo guida bene, subendo forse anche troppo per essere l’uomo che ha battuto Lesnar e si ritrova contro un esordiente, ma nell’ottica di aver sottovalutato l’avversario ci può stare. Non mi hanno dato fastidio le sequenze delle manette e del coinvolgimento della mamma di Dominick, hanno aiutato ad accrescere l’odio verso Rollins con il pubblico che ha empatizzato ancora di più con il giovane. Non è certo un incontro che resterà negli annali, ma considerando tutto è stata raccontata una storia coinvolgente in ring, con la giusta vittoria di Seth vista la differenza di status rispetto all’avversario. Per Dominick ci saranno tante altre prove da superare per affermarsi, ma l’inizio è stato buono.
Winner: Seth Rollins in 22’35. Voto:

(7,5 / 10)

Raw Women’s Championship match: Sasha Banks (c) (with Bayley) vs Asuka
Match che ho preferito all’opener, Sasha e Asuka hanno un’intesa migliore, mi è spiaciuto abbiano avuto a disposizione solo una decina di minuti e che fossero obbligate a un certo tipo di finale per ragioni di storyline, poteva uscire fuori qualcosa di davvero bello. Il citato finale è stato il punto debole dell’incontro: hanno replicato quello dell’opener, con la differenza che Bayley ha evitato il colpo preso sull’apron ring, ma di fatto ha portato comunque una distrazione alla giapponese, quindi Sasha in linea teorica non avrebbe diritto di arrabbiarsi. Il messaggio che si voleva dare è stato trasmesso in modo maldestro, comunque in generale una buona prova.
Winner and NEW Raw Women’s Champion: Asuka in 11’25. Voto: (7 / 10)

WWE Championship match: Randy Orton vs Drew McIntyre (c)
Un ottimo primo incontro tra i due, che sono sicuro hanno altri assi nella manica da giocare nel probabile rematch. Dopo le prime fasi interlocutorie hanno mostrato intensità e ritmo con un buonissimo storytelling, entrambi temevano le finisher dell’avversario e sono stati così bravi nelle contromisure da non permettere la riuscità del Claymore Kick e dell’RKO. Mi è piaciuta anche l’idea di Drew di applicare la Figure Four Leglock, così da citare (e vendicare) Flair e al tempo stesso indebolire le gambe di Randy, diminuendo le possibilità che eseguisse il Punt Kick. Il finale protegge parzialmente lo sfidante e lancia l’assist per una nuova sfida (non a Payback a quanto pare), un nuovo match dal difficile pronostico e in cui almeno una delle due finisher andrà a segno.
Winner and STILL WWE Champion: Drew McIntyre in 20’35. Voto: (8 / 10)

Falls Count Anywhere match for the Universal Championship: The Fiend Bray Wyatt vs Braun Strowman (c)
Ci si aspettava una scazzottata tra due mostri e quella abbiamo avuto. Non ho qualcosa contro questo genere di incontri poco tecnici, a patto che siano sostenuti da un solido storytelling o ci siano grandi prove di forza o utilizzo di armi particolarmente violento. Purtroppo non abbiamo avuto niente di tutto questo, il canovaccio è proseguito in modo poco coerente e non ci sono stati bump ad effetto. Lo stesso finale è stato anticlimatico, quando Strowman ha preso il taglierino mi ha aspettavo qualcosa di meglio; non che lo utilizzasse direttamente sull’avversario ovviamente, ma tutto è risultato abbastanza lento e macchinoso. Sorpresa con l’intervento quasi da heel di Reigns, che dà un po’ di pepe a un main event non all’altezza. Riguardo l’assenza della Bliss ci sta perché si è mostrata inefficace nell’influenzare Braun, ma un suo cameo anche solo per provare a distrarlo avrebbe creato uno shock moment interessante.
Winner and NEW Universal Champion: The Fiend Bray Wyatt in 12’. Voto: (5 / 10)

Special Event
Pay per view con un percorso da montagne russe, abbiamo avuto quattro match dal buono all’ottimo, altri quattro dal brutto al disastroso. Bene le ragazze che nonostante una sbavatura (il finale tra Sasha e Asuka era da inscenare diversamente) hanno mandato avanti la macrostoryline che le coinvolge, così come è stato molto positivo l’esordio di Dominick che rischiava di bruciarsi visto il prestigio dell’occasione e dell’avversario, ma che ha superato la prova. L’atteso scontro tra Orton e McIntyre non ha tradito le aspettative, mostrando un ottimo storytelling per un match che presumo sarà solo la prima tappa del loro feud. Purtroppo l’incontro per il titolo Universale è andato male, per quanto le scarse doti tecniche di campione e sfidante siano ben conosciute, speravo che i due sarebbero riusciti a dare un degno finale alla loro faida puntando su altri fattori, cosa che non è accaduta. Gli altri incontri insufficienti se non altro hanno coinvolto faide minori, la macchia più grande rimane il main event, salvato parzialmente dal rientro di Reigns che ha lasciato un’emozione ai fan a fine special event. Quindi considerando che il saliscendi qualitativo ha mostrato insufficienze solo in un match importante il mio giudizio è più positivo che negativo, per un ppv di cui ci dimenticheremo presto ma che ha regalato qualche perla.
Voto: (6,5 / 10)

Sergedge – EH4L