La più affollata edizione delle Survivor Series della storia è andata agli archivi. Al solito scontro tra Raw e Smackdown si sono aggiunti i ragazzacci di NXT. Come è andato l’esperimento? Riviviamo la serata con la nostra review!

(Kick Off) 10-Team Battle Royal
Incommentabile per tre quarti di incontro, con venti atleti sul ring contemporaneamente e meno di dieci minuti a disposizione c’è poco spazio per il wrestling. Meglio la fase finale con i vincitori e gli Street Profile, ma non basta a salvare un match così mal organizzato. Non infierisco gravemente solo perché inserito nel kick off.
Winners: Dolph Ziggler & Robert Roode in 8’20. Voto: 5 out of 10 stars (5 / 10)

(Kick Off) Triple Threat match for the NXT Cruiserweight Championship: Kalisto vs Akira Tozawa vs Lio Rush (c)
Tipico incontro da pesi leggeri, con voli e ritmo serrato, anche se nel complesso nella categoria cruiser abbiamo visto spettacoli migliori negli scorsi ppv. Tempo non elevato a disposizione, non dico mal sfruttato, ma mi aspettavo un po’ di più.
Winner and STILL NXT Cruiserweight Champion: Lio Rush in 8’20. Voto: 6 out of 10 stars (6 / 10)

(Kick Off) Triple Threat Tag Team match: The New Day (Kofi Kingston & Big E) vs The Undisputed Era (Bobby Fish & Kyle O’Reilly) vs The Viking Raiders (Erik & Ivar)
Incontro immeritatamente finito nel kick off vista la qualità dimostrata. Le tre coppie si integrano bene, con The Viking Raiders mattatori del match e giustamente vincitori, con il collaudatissimo New Day e l’Undisputed Era che esce fuori alla distanza. Un lusso per il preshow che ha preparato alla grande il pubblico verso la card principale.
Winners: The Viking Raiders (Erik & Ivar) in 14’35. Voto: 7 out of 10 stars (7 / 10)

Survivor Series Elimination match: Team Raw (Asuka, Charlotte Flair, Kairi Sane, Natalya, Sarah Logan) vs Team Smackdown (Carmella, Dana Brooke, Lacey Evans, Nikki Cross, Sasha Banks) vs Team NXT (Bianca Belair, Candice LeRae, Io Shirai, Rhea Ripley, Toni Storm)
Come immaginavo già è difficile gestire un match a dieci partecipanti, figuriamoci a quindici. Il risultato è stato un incontro non particolarmente brillante dal lato tecnico e che di cui quasi nessuna lottatrice ricava molto. Riguardo Raw il team è stato distrutto dai dissidi interni e spero sfruttino questo tema per dar vita a una rivalità in singolo tra Asuka e Charlotte. La parte finale, pur più interessante rispetto al resto, finisce per esser poco coerente con quanto si doveva raccontare. Sasha da heel si caratterizza per una scaltrezza superiore e infatti come una serpe ha fregato Natalya, ma nel finale contro Rhea è lei quella che viene battuta con astuzia. E’ strano che accada contro un avversaria che è fisicamente il doppio di lei e questo tipo di finale finisce per proteggere una wrestler che per ruolo non aveva bisogno di questo tipo di gestione, mentre le ragazze di NXT trionfando solo perché tre contro una (di cui due già eliminate) ottengono una vittoria per risultato, ma non nella percezione del pubblico. Una big woman come Rhea ha tutto per essere un monster heel al femminile, ma in questo caso viene sfruttata nel modo peggiore.
Winners: Team NXT (Bianca Belair, Candice LeRae, Io Shirai, Rhea Ripley, Toni Storm) in 28’. Voto: 5 out of 10 stars (5 / 10)

Triple Threat match: Shinsuke Nakamara (with Sami Zayn) vs Roderick Strong vs AJ Styles
L’incontro frizzante che speravo, con pure Nakamura con più voglia rispetto al solito e che pare rivatilizzato dal sodalizio con Zayn. Match che ben figura come ritmo ma spesso finisce per risultare troppo caotico e si fatica a trovare un filo conduttore. La vittoria avviene poi in modo banale con il classico schienamento rubato ed è un peccato, mettendo fine al match troppo presto rispetto a quanto poteva ancora dare. Un’altra vittoria per NXT in cui gli atleti di Raw e Smackdown sono stati protetti per come avvenuta, ma al di là dei difetti elencati è stato godibile. Il finale banale mi fa propendere per dare qualcosa in meno rispetto a quanto inizialmente volevo assegnare.
Winner: Roderick Strong in 16’45. Voto: 6.5 out of 10 stars (6,5 / 10)

NXT Championship match: Pete Dunne vs Adam Cole (c)
La parte che ho preferito dell’incontro è stato come i due abbiano insistito nel colpire l’avversario nei punti fasciati e dolenti e di come loro stessi abbiano venduto i rispetti infortuni figli degli incontri precedenti. Per il resto è stato un bel match in cui i due hanno cercato di mostrare il loro repertorio anche alla parte del pubblico di Raw e Smackdown che ancora non li conosce. In particolare penso che lo stile particolare di Dunne e la sua perseveranza nel torcere le dita dell’avversario sia un tratto caratteristico che lo rende subito distinguibile. Finale ben eseguito con la Panama Sunrise improvvisa che permette al campione di eseguire poi il suo Last Shot e confermarsi. Match della serata a mani basse.
Winner and STILL NXT Champion: Adam Cole in 14’10. Voto: 8 out of 10 stars (8 / 10)

Universal Championship match: Daniel Bryan vs The Fiend Bray Wyatt (c)
Non è facile valutare gli incontri di The Fiend, ha una gimmick che presenta tratti atipici rispetto al resto del roster. La sua resistenza ultraterrena ad esempio fa sì che l’avversario pur di aggiudicarsi la vittoria tenti allo sfinimento uno dei suoi pezzi forti. Se Rollins ha eseguito mille curb stomp, domenica notte Bryan ha tirato calci a Bray finché aveva forza in corpo e non è bastato. Come storytelling ha senso che Daniel insista, ma dal punto di vista tecnico si finisce per limitare un wrestler bravissimo come è lo sfidante. Un’eventuale rivincita tra i due con una stipulazione di mezzo a TLC potrà figurare meglio, ma a queste condizioni con solo dieci minuti mi sento di dare a la sufficienza, non di più, come compromesso tra la storia raccontata e il poco vario lato tecnico.
Winner and STILL Universal Champion: The Fiend Bray Wyatt in 10’10. Voto: 6 out of 10 stars (6 / 10)

Survivor Series Elimination match: Team Raw (Seth Rollins, Drew McIntyre, Kevin Owens, Ricochet, Randy Orton) vs Team Smackdown (Roman Reigns, King Corbin, Mustafa Ali, Braun Strowman, Shorty G) vs Team NXT (Tommaso Champa, Damian Priest, Keith Lee, Matt Riddle, Walter)
Come detto per le ragazze, non è per niente facile gestire quindici wrestler in una volta. Ne fa le spese ad esempio Walter, che pur ben figurando contro Strowman e McIntyre finisce schienato dopo non molti minuti, ma anche Owens dopo aver partecipato a War Games si credeva avrebbe avuto un ruolo maggiore. Dai quindici iniziali c’è esigenza di abbassare in fretta il numero, così avvengono eliminazioni repentine come quella di Priest, seguita subito da quella di Orton prima e di Riddle poi. Strowman viene eliminato per count out, una soluzione davvero pigra. L’espediente dei membri dello stesso team che si colpiscono tra loro si era già visto nel corso della serata, ne avrei fatto a meno per quanto il fatto che Reigns e Corbin si odino e si contendano la leadership è coerente con la storia raccontata nelle scorse settimane. Anche in questo caso la parte migliore è quando rimangono pochi wrestler sul ring. Ho apprezzato l’alleanza di due terzi di Shield in memoria dei vecchi tempi, così come è stata saggia di non far trionfare Lee pur rendendolo il vincitore morale dell’incontro. Se nell’incontro femminile dicevo che in poche hanno ricavato qualcosa dal match, in questo caso il colosso di NXT ha ottenuto tantissimo pur venendo eliminato per ultimo. Come si evince dall’analisi ci sono stati degli errori spesso causati dalla natura stessa dell’incontro a quindici uomini, ma ci sono state tante episodi interessanti che spero saranno spunto per le prossime puntate settimanali. Avessero organizzato un cinque contro cinque con i due main roster uniti contro lo show emergente tutto sarebbe stato più gestibile e forse più interessante, ad ogni modo l’intensità di tutta la parte finale è stata coinvolgente e avrebbe meritato di essere il main event del ppv.
Winners: Team Smackdown (Roman Reigns, King Corbin, Mustafa Ali, Braun Strowman, Shorty G) in 29’25. Voto: 7 out of 10 stars (7 / 10)

No Holds Barred No Disqualification match for the WWE Championship: Rey Mysterio vs Brock Lesnar (c)
L’unico modo per rendere un minimo credibile un incontro così sproporzionato era di armare lo sfidante e così è stato. E’ stato comunque un massacro per buona parte del match, al limite dello squash, ma con una trovata intelligente come l’arrivo di Dominick che ha reso tutto sensato e più divertente. E’ stato bello veder padre e figlio lottare fianco a fianco ed eseguire la doppia 619, a suo modo un momento storico, generazionale. Visto quanto successo negli scorsi mesi l’ingresso in aiuto del padre è giustificatissimo, la storyline costruita ha permesso che tutto ciò non risultasse forzato. Allo stesso modo è stato giusto che il campione si confermasse, oggi rivedere Rey campione non è necessario, per lo più contro un avversario del genere.
Winner and STILL WWE Champion: Brock Lesnar in 7’. Voto: 6 out of 10 stars (6 / 10)

Triple Threat match: Bayley vs Shayna Baszler vs Becky Lynch
Messo nel main event un po’ a sorpresa, non hanno saputo essere degne della posizione nella card assegnata. Ritmi bassi, sequenze poco fluide con livelli bassi di alchimia tra le tre. Non si sono viste combinazioni degne di nota tra le tre e in generale dal punto di vista tecnico non si è visto un gran wrestling. Il pubblico mezzo morto non ha certo aiutato il terzetto, ma dopo tante occasioni in cui le ragazze hanno saputo far meglio di tanti colleghi maschi, in questo caso bisogna solo prendere coscienza che abbiano fallito. Probabilmente si voleva chiudere l’evento con una vittoria di NXT, ma avrebbe avuto più senso concludere la serata con il Survivor Series match maschile a mio modo di vedere.
Winner: Shanya Baszler in 18’10. Voto: 5 out of 10 stars (5 / 10)

Special Event:
L’evento è partito con luci ed ombre dal kick off e le ha mantenute nella card principale. Abbiamo avuto un Survivor Series match buono e uno brutto, tre match per i titoli massimi dall’insufficiente all’ottimo e diversi altri match di contorno che in qualche modo hanno portato a casa la pagnotta.. Un aspetto positivo è stato quello di non avere match gravemente insufficienti, ma al di là di qualche eccezione il livello medio non è stato elevato, per cui credo che questo ppv non sarà ricordato tra i migliore dell’anno ma neanche verrà considerato uno spreco di soldi. Oltretutto sembra che alcuni risultati stiano influenzando le puntate settimanali successive e dato che spesso dopo le Survivor Series c’è una sorta di amnesia il fatto che ci siano conseguenze è un aspetto importante e non scontato.
Voto: 6 out of 10 stars (6 / 10)

Mini Spot! Per una volta approfitto brevemente di questo spazio concessomi per pubblicizzare un mio progetto parallelo a ZonaWrestling. Oltre che fan del wrestling scrivo anche brevi racconti, spesso a tema horror o thriller. Sono veramente brevi, si leggono in un paio di minuti l’uno. Se avete voglia di dare un’occhiata ho aperto una pagina Facebook dove li condivido (e presto ci sarà anche un sito). Se volete fare un salto e dare un’occhiata ho caricato ieri il primo racconto e in giornata ci sarà il secondo. La pagina si chiama Destini Avversi e la trovate qui: https://www.facebook.com/destiniavversi

Sergedge – EH4L