Survivor Series ha perso appeal nel corso degli anni, lo scontro tra fazioni con il passare delle edizioni ha sempre meno senso. Quest’anno si è risollevato il nome dello storico ppv? Scopriamolo nella nosra review!

i

i

KICK OFF PRE SHOW

i

18-MEN BATTLE ROYAL

18-Men interband Battle Royal (12:00)

Battler Royal senza particolari sussulti, anche il finale tra Gable e Dominick è fin troppo rapido per emozionare. Inoltre quando The Miz viene buttato fuori dal ring dalla corda più bassa è diventata scontata sia la sua vittoria che la modalità in cui si è verificata, una trovata per gli heel nelle battle royal che ormai è diventata un clichè. Winner: The Miz 5 out of 10 stars (5 / 10)


i

MAIN SHOW

i

SURVIVOR SERIES MATCH

Men’s Raw Team (AJ Styles [w/Big Jordan], Riddle, Braun Strowman, Keith Lee and Sheamus) vs Men’s Smackdown Team (Kevin Owens, Jey Uso, King Corbin, Seth Rollins and Otis) (19:25)

Quest’anno la rivalità tra i due show è stata di livello basso, con pochissime invasioni e neanche di massa. Il cappotto con cui ha vinto il team di Raw in chiave mark è severo ma coerente, c’era solo il dubbio che gli atleti dello show del lunedì sera litigassero tra loro come visto negli show settimanali. L’aspetto migliore dell’incontro è che chi più chi meno tutti i wrestler abbiano avuto benefici, anche gli sconfitti. Rollins con quel “suicidio” ha arricchito la propria gimmick devota al bene superiore, il resto del team di Smackdown in inferiorità numerica si è battuto come un leone e nonostante la sconfitta netta ognuno ha avuto momenti in cui ha ben figurato. La sconfitta è anche servita per caratterizzare il rapporto tra Jay Uso e Reigns, che si è tradotto in quel che è successo nel main event. L’incontro ha avuto un buon ritmo ed è stato piacevole senza esagerare e come detto è stato funzionale ai protagonisti coinvolti, per cui lo promuovo. Winners: Men’s Raw Team (AJ Styles [w/Big Jordan], Riddle, Braun Strowman, Keith Lee and Sheamus) 6.5 out of 10 stars (6,5 / 10)

i

TAG TEAM  MATCH

WWE Smackdown Tag Team Champions Street Profits vs WWE Raw Tag Team Champions New Day (19:25)

Sono stati messi di fronte la coppia (o meglio, l’ex trio) che ha dominato per anni nella categoria Tag Team contro un’altra che sembra possa fare un percorso simile. Le coppie si assomigliano anche per stile in ring e tipo di intrattenimento, per cui ero molto curioso di vedere come sarebbe andato lo scontro tra i due team. Il risultato è stato buono, ma un difetto nell’impostazione del match mi ha impedito di dare un voto più alto. Questo perché è stato davvero troppo scolastico il modo in cui si è passati da una fase di dominio degli Street Profits, a una del New Day e poi dopo il tanto atteso hot tag di nuovo agli Street Profits. Nel 2020 un match non può ancora essere rappresentato così. È un peccato perché quando i quattro hanno spezzato lo schema hanno reso tutto più concitato e imprevedibile e l’incontro è salito di livello. Giustamente la vittoria va ai meno affermati, dopo una buona prova che poteva essere ancora migliore.  Winners: New Day 7 out of 10 stars (7 / 10)

i

ONE ON ONE MATCH

WWE Intercontinental Champion Sami Zayn vs WWE United States Champion Bobby Lashley (7:50)

Un po’ per la differenza tra i due in chiave mark, un po’ per la gimmick di Zayn, l’incontro è stato uno squash camuffato. Un incontro quasi a senso unico dove l’unica parte divertente è stata vedere il campione Intercontinentale provarle tutte per farsi squalificare. Purtroppo il risultato è stato un brutto incontro, se non altro non molto lungo. Winner: Bobby Lashley 5 out of 10 stars (5 / 10)

i

ONE ON ONE MATCH

WWE Raw Women’s Champion Asuka vs WWE Smackdown Women’s Champion Sasha Banks (13:05)

Un altro incontro buono ma su cui avevo aspettative migliori. Innanzitutto è un peccato abbiano concesso loro poco più di dieci minuti, avrebbero meritato un minutaggio migliore. Forse hanno pensato di non far giocare loro tutte le cartucce in un match “amichevole”, privo di feud e senza titoli in palio. Le due sono state brave a passare dalle fasi a terra a quelli più dinamiche e viceversa, ma nel finale non mi è piaciuto per nulla come Sasha di fatto non abbia venduto il calcio subito, reagendo quasi come se nulla fosse. Almeno dopo il pin vincente avrebbe dovuto tenersi la testa o qualcosa del genere, come se durante l’azione avesse reagito sotto adrenalina, ma non c’è stato niente di tutto questo. Il selling è una delle componenti più importanti nel wrestling, per evitare che tutto si trasformi in un videogioco. A parte il minutaggio troppo breve e questo errore nel finale è stato un incontro piacevole, trovo anche giusta la modalità di vittoria per rollup che non danneggia molto Asuka. Winner and NEW WWE Smackdown Women Champion: Sasha Banks 7 out of 10 stars (7 / 10)

i

 

SURVIVOR SERIES MATCH

Women’s Raw Team (WWE Women’s Tag Team Champions Nia Jax & Shayna Baszler, Lana, Lacey Evans and Peyton Royce) vs Women’s Smackdown Team (Bianca Belair, Ruby Riott, Natalya, Liv Morgan and Bayley) (23:20)

Un match caotico con pochi momenti in cui si intravede una parvenza di logica. Dall’ex campionessa eliminata come la prima che passa all’azione in ring sviluppata spesso in modo casuale mi è difficile salvare questo incontro. Nella pochezza tecnica di alcune interpreti ogni tanto si è vista qualche sequenza più interessante, ma fine a se stessa. Il finale affossa l’incontro che già non navigava in buone acque, sviluppato in un modo davvero anticlimatico. Era facile prevedere che sarebbe stata Lana l’ultima sopravvissuta a causa della storyline da  “stra merdaccia” di cui è protagonista da settimane, ma la modalità scelta è stata davvero stupida. Non dico che avrebbe dovuto diventare di colpo un fenomeno, ma scommetto che nei commenti a questa review chiunque di voi avrebbe saputo trovare un’alternativa migliore per vederla trionfare. Boccio il Survivor Series match femminile, come già era avvenuto l’anno scorso. Winners: Women’s Raw Team (WWE Women’s Tag Team Champions Nia Jax & Shayna Baszler, Lana, Lacey Evans and Peyton Royce) 4.5 out of 10 stars (4,5 / 10)

i

ONE ON ONE MATCH

WWE Champion Drew McIntyre vs WWE Universal Champion Roman Reigns (w/Paul Heyman) (24:50)

Ciò che mi è più piaciuto del main event è come i due avversari siano riusciti a mantenere un equilibrio tra loro che ha dato incertezza al tutto. Nessuno dei due è particolarmente tecnico, per cui hanno impostato il tutto sul brawling picchiando duro peccato però nel ritmo, soprattutto nella prima fase troppo lento. Lo storytelling comunque è stato buono, con entrambi che hanno dato fondo al proprio repertorio e ogni qualvolta che l’avversario alzava il braccio prima del conto di tre si leggeva incredulità e frustrazione da parte dall’altro, in una lotta per la supremazia tra il vecchio e il giovane leone che in diversi falsi finali ha saputo tenere gli spettatori con il fiato sospeso. Il finale effettivo sporco è stata una buona scelta, proteggendo così Drew e rimanendo coerenti alle nuove sfumature del personaggio di Roman, aggiungendo anche un tassello nel suo rapporto con il cugino. Credo proprio che in futuro la sfida tra i due riprenderà, siamo solo il primo capitolo.

Winner: Roman Reigns (w/Paul Heyman) 7 out of 10 stars (7 / 10)


i

SPECIAL EVENT

Un ppv senza titoli in palio devi renderlo interessante attraverso altri mezzi, ma la rivalità si è avvertita davvero poco quest’anno. C’è stato qualche incontro interessante come quello di coppia e quello tra campioni mondiali (sia quelli maschili che quelli femminili), ma niente di davvero memorabile. Il Surivor Series match  degli uomini ha fatto poco più che il compitino, male invece quello delle ragazze, così come è dimenticabile l’incontro riempitivo tra Zayn e Lashley. Al di là dei match non dimentichiamo l’addio all’Undertaker, che purtroppo non mi ha soddisfatto. Le condizione in era Covid sono risapute, ma il suo saluto mi ha emozionato meno del previsto, pur apprezzando la trovata utilizzata per ricordare Paul Bearer. Forse avevo già metabolizzato l’addio del Becchino attraverso lo splendido documentario The Last Ride, ma assistere al suo saluto in un’arena vuota (le leggende che erano salite sul ring che fine hanno fatto?) con cori registrati è stato triste. Do al ppv la sufficienza perché ci sono stati sia incontri positivi e negativi, inoltre il saluto di Taker nel ppv dove ha esordito ha un valore storico, ma vista l’assenza di match titolati si sarebbero dovuti impegnare di più per compensare questa mancanza. 6 out of 10 stars (6 / 10)