A Survivor Series, uno dei Premium Live Event più longevi della WWE, il World Heavyweight Championship è stato messo in palio in uno dei match più attesi della serata. Il campione Gunther ha dovuto difendere la cintura dall’assalto di Damian Priest, in una sfida che ha rappresentato anche una rivincita di SummerSlam. In quell’occasione, Gunther aveva conquistato il titolo proprio ai danni del membro del Judgment Day, tradito dal suo compagno di stable Finn Bálor.

Un match tecnico e fisico

L’incontro, durato oltre 19 minuti, ha visto i due atleti dare vita a una sfida di altissimo livello tecnico. Gunther ha lavorato magistralmente sul braccio sinistro di Priest, che ha venduto perfettamente il lavoro del campione sul suo arto. Il membro del Judgment Day ha comunque mostrato grande resilienza, riuscendo a rispondere con serie di colpi potenti nei momenti chiave del match.

I momenti salienti

Tra i momenti più significativi dell’incontro, Priest è riuscito a eseguire una spettacolare hurricanrana dalla terza corda e la sua Razor’s Edge, ma il campione è riuscito a evitare la sconfitta. Gunther ha risposto con le sue devastanti chop e diversi tentativi di Powerbomb e Sleeper hold.

Il finale controverso

La conclusione del match è arrivata in modo controverso. Dopo una caduta non programmata di Priest all’esterno del ring, Finn Bálor è intervenuto colpendo il suo ex compagno di stable con una Coup de Grace dalle scalette. Gunther, dopo aver allontanato Bálor con un calcio, ha concluso il match con una Powerbomb seguita da una modified Sleeper hold che ha portato Priest al KO.

Dopo il match, Bálor ha osservato dalla rampa la scena con uno sguardo carico di rabbia, mentre Priest continuava a soffrire per il dolore al braccio e Gunther celebrava la sua vittoria con il titolo.