Con il Main Event tra gli MSK e Oney Lorcan e Danny Burch si è chiusa simbolicamente un’era di NXT, lo show giallonero è infatti pronto al rebranding e vedremo le novità dalla prossima settimana. Giusto per non mettere pressione, ad inizio puntata Pete Dunne si è riunito con i suoi scagnozzi pretendendo non solo la vittoria dei titoli, ma la distruzione degli MSK.
Rimangono in due
Sotto lo sguardo corrucciato di Dunne e Ridge Holland è andato in scena un buon main event, due team diversi tra di loro che però hanno saputo creare un bel mix sul ring, da un lato l’esuberanza atletica e la rapidità degli MSK, dall’altro un wrestling un po’ old school, più potente e meno alla ricerca dello spettacolo. Equilibrio iniziale seguito da una fase in cui gli ex campioni hanno controllato il match, arrivando addirittura a sfiorare la vittoria con una doppia sottomissione al centro del ring ma Wes Lee è riuscito a sfuggire alla ankle lock di Lorcan. Lee e Carter sono riusciti ad isolare Lorcan sul ring e hanno chiuso l’incontro con la spinebuster/blockbuster combinata. Tutto ciò non ha fatto felice Pete Dunne, che è salito sul ring con Holland e ha dato il via ad un pestaggio ai danni dei, ormai ex, compagni di stable.