L’ultimo special event WWE del 2019 è passato agli archivi. L’anno si è chiuso alla grande o si è trattato di un fiasco? Scopritelo nella nostra review!
(Kick Off) Andrade (with Zelina Vega) vs Humberto Carrillo
Incontro su cui avevo aspettative più alte, ma che come kick off raggiunge il suo obiettivo. L’inizio è stato un po’ sotto ritmo, poi il match è cresciuto con il passare dei minuti, inserendo una bella citazione degli avvenimenti dello scorso Raw e regalando un finale frizzante.
Winner: Humberto Carrillo in 12’45. Voto: (6,5 / 10)
Ladder match for the Smackdown Tag-Team Championship: The New Day (Kofi Kingston & Big E) (c) vs The Revival (Dash Wilder vs Scott Dawson)
Incontro che non entrerà nella storia dei ladder match ma che ha saputo intrattenere molto bene. Tutti e quattro i protagonisti sono riusciti a sfruttare le scale regalando spot che hanno ben intrattenuto il pubblico; la big ending dalle scale ad esempio ha avuto un ottimo impatto, così come ha ben figurato Kofi che smesse le ingombranti vesti da campione del mondo sa divertire con la sua agilità. I Revival non sono stati da meno e del loro incontro voglio citare un dettaglio passato forse inosservato, ovvero l’espressione di Dawson vedendo Kingston sbucare dal nulla sulla scala; può sembrare una facezia, ma dettagli come questi aiutano a mantenera la sospensione dell’incredulità. Un piccolo neo il botch nel finale, dato che se si fa un minimo attenzione si vede che la cintura non sfiori nemmeno Scott causandogli invece il volo decisivo. Resta comunque un match notevole, un ottimo modo di iniziare la main card del ppv.
Winner and STILL Smackdown Tag-Team Champion: The New Day (Kofi Kingston & Big E) in 19’20. Voto: (7,5 / 10)
Buddy Murphy vs Aleister Black
Diciamo subito che sia stato il miglior match di Black da quando ha esordito nel main roster, grazie anche a un rivale con cui si è trovato a meraviglia. L’incontro, che era iniziato alternando un po’ troppo accelerazioni improvvise a momenti piatti, è cresciuto con il tempo dando vita a una contesa frizzante ed equilibrata, con colpi duri che hanno avuto le loro conseguenze. Bravo Murphy anche per come si è atteggiato nei confronti dell’avversario provocandolo fin dall’entrata, passando dal rubargli il gilet a sfotterlo richiamando la catchphrase dell’antagonista. Nonostante la storyline tra i due sia elementare hanno saputo raccontare qualcosa nel loro incontro, per una volta Black (che ha lottato a lungo con il naso rotto) non sembrava ritrovarsi sul ring contro un avversario casuale. Il finale improvviso nelle fasi concitate a ritmo sempre più sostenuto è arrivato al momento giusto, con Murphy che da sconfitto esce comunque benissimo da questa sfida. Per quanto mi riguarda non mi dispiacerebbe un rematch tra i due, se non addirittura un’alleanza.
Winner: Aleister Black in 13’45. Voto: (8 / 10)
Tag-Team match for the Raw Tag-Team Championship: The Viking Raiders (Erik & Ivar) vs The O.C. (Luke Gallows & Karl Anderson)
Primo passo falso della main card con un finale che affossa un incontro non positivo già di suo. Troppe fasi morte per un math così breve, quando l’azione dovrebbe decollare non si vede niente di particolare che già non venga mostrato nelle puntate settimanali. Il compitino dei quattro come detto subisce la mazzata finale dalla pigra scelta del count out e non sarà certo il post match a salvare e giustificare questo finale. No comment riguardo il tavolo dei mangiatori KFC.
No contest for count out in 8’30. Voto: (5 / 10)
Tables, Ladders & Chairs match: King Corbin vs Roman Reigns
Un TLC match senza niente in palio sospeso non è una novità assoluta, ma è comunque un’opzione che toglie molto all’incontro, se poi lo inizi facendolo sembrare più un fall count anywhere significa che stai sbagliando qualcosa. I due hanno passato le prime battute ben lontani dal ring, per ricordarsi degli oggetti a disposizione dopo ben sette minuti. I due sfidanti sembravano ignorare la stipulazione visto quanto poco l’hanno sfruttata, arrivando a preferire la kendo stick e il barattolo (che se non altro richiama i precedenti di storyline) alle armi a loro disposizione. E’ stato un hardcore match più che un TLC, finito ufficialmente in caciara dall’arrivo di Ziggler prima e dei Revival poi. Fortunatamente hanno evitato di rendere Reigns Superman facendolo vincere da solo contro quattro, ma per un attimo mi hanno fatto credere ciò fosse possibile. In definitiva un match incorente rispetto a ciò che doveva essere e mal interpretato, che ha rubato tanto tempo, il voto non può che essere gravemente insufficiente, ma con mia amara sopresa non sarà l’unico pessimo spettacolo della serata.
Winner: King Corbin in 22’20. Voto: (4 / 10)
The Miz vs Bray Wyatt
Match che per ciò che si è visto e per quanto è durato si è rivelato quasi più un angle, ha avuto il suo perché per la storia raccontata più che per il wrestling in sé. Ero curioso di vedere Bray in versione non-Fiend e mi è piaciuto il contrasto, come ha giocato con il pubblico e come reagiva ai colpi del suo avversario. Lo stesso The Miz ha ben interpretato la parte e coerentemente con l’intervista pre incontro ha cercato più di distruggere Wyatt piuttosto che vincere, non tentando lo schienamento neanche dopo la Skull Crushing Finale. Come dicevo però il lottato è stato ridotto davvero all’osso. Non ho capito inoltre il comportamento dell’arbitro, che ricomincia il conteggio di dieci quando Bray torna in ring invece di terminare il precedente contando il marito di Maryse fuori. Mi ha un po’ confuso il post match, con Bryan che dalla storyline raccontata nelle scorse settimane sembrava essere stato preso in ostaggio, invece è tornato come niente fosse (barba e capelli a parte) attaccando il rivale. Mi aspettavo avesse subito un lavaggio del cervello o qualcosa del genere, invece nulla di tutto ciò. Vedremo se alla prossima edizione di Smackdown avremo più risposte, ad ogni modo questa parentesi contro The Miz che ha allungato il brodo è stata utile a spezzare la routine a cui ci stava abituando The Fiend. Il poco lottato non mi permette di dare voti maggiori.
Winner: Bray Wyatt in 6’40. Voto: (6 / 10)
Table match: Bobby Lashley (with Lana) vs Rusev
Il feud più trash dell’anno non riesce a decollare in questo table match. Nonostante l’utilizzo di armi e con il pubblico bello carico lo spettacolo è stato mediocre, salvo giusto le sequenze con la ringhiera che ha dato un po’ di pepe all’incontro. Non mi hanno infastidito i due interventi di Lana perché (oltre a mostrarci le mutande) è parte integrante della rivalità, mi sarebbe sembrato strano se fosse rimasta in disparte. E’ proprio nelle fasi di lottato tra i due che non ho visto una grande alchimia, inoltre nel segmento finale il botch del tavolo non rotto non ha aiutato (per quanto sia stato bravo Tartufone nell’improvvisare una soluzione). Con ogni probabilità questo non sarà l’ultimo capitolo tra i due, ma sono pessimista sull’eventuale riuscita dei loro prossimi match.
Winner: Bobby Lashley in 13,30. Voto: (5 / 10)
Tables, Ladders and Chairs match for the Raw Tag-Team Championship: Becky Lynch & Charlotte Flair vs The Kabuki Warriors (Asuka & Kairi Sane)
Continua ahimé il trend negativo delle ragazze nel main event. Le prime battute non era state neanche male se si escude per qualche sequenza macchinosa, oltre la non necessità di utilizzare altre armi come estintori, kendo stick e corde quando già si ha a disposizione tavoli, scale e sedie. Poi le contendenti hanno iniziato a vender meno le mosse, nonostate i bump presi dovessero teoricamente danneggiarle molto. Il tavolo che non si rompe dopo il lancio della Sane è stato l’inizio della fine, con l’infortunio subito dalla giapponese (non colto da Charlotte) che ha portato a una serie continua di errori come conseguenza. La logica è saltata per aria con un’ultima fase pessima a dir poco e un finale ben poco incisivo. La sensazione è che al di là dell’incidente di Kairi l’incontro sarebbe stato insufficiente lo stesso, ma così è stato uno spettacolo indegno di chiusura del ppv. Assistendo a questo TLC match gente come Edge, Christian, gli Hardy e i Dudley Boyz si saranno rivoltati sul divano.
Winners and STILL Raw Tag-Team Champions: The Kabuki Warriors (Asuka & Kairi Sane) in 26’. Voto: (4,5 / 10)
Special Event
Un vero peccato che dopo un inizio molto buono sia andato tutto in pezzi. Il ladder match e Black contro Murphy sembravano l’antipasto di un ppv da ricordare, invece non ne hanno più azzeccata una. Il tag team match già bruttino ha avuto un pessimo finale, Corbin e Reigns hanno messo su un incontro indecoroso che sembrava ahimé non finisse mai, il triangolo trash non ha smentito le basse aspettative. In mezzo a tutto questo Bray e The Miz hanno messo su un breve incontro che dal punto di vista del puro lottato è stato poca roba e avrebbe meritato un’insufficienza, ma che ho apprezzato per la psicologia espressa dai due e che ha dato il là al gradito ritorno di Bryan (anche se riguardo questo aspetto attendo Smackdown per avere qualche risposta in più). In questa situazione poco allegra il main event non ha fatto miracoli per risollevare lo spettacolo, anzi, lo ha seppellito definitivamente. Le ragazze hanno fallito la prova e l’infortunio occorso a una delle quattro nel mentre ha solo aggravato un match che già di suo stava andando male. In definitiva un evento che non consiglio di recuperare a chi se lo sia perso.
Voto: (5 / 10)
Sergedge – EH4L