Nel corso dell’ultima puntata di SmackDown è stato annunciato da Triple H un Elimination Chamber match maschile per determinare il nuovo #1 contender al titolo mondiale di Seth Rollins. Questo match si va quindi ad affiancare all’omologo match femminile che determinerà la prossima sfidante di Rhea Ripley o Nia Jax a seconda dell’esito del loro match nel corso dello stesso PLE. Nonostante i titoli in questione appartengano a Raw, i match di qualificazione sono interbrand e questa notte nel corso dello show rosso se ne sono disputati tre, due maschili e uno femminile.
Niente da fare per i big men
Il primo match di serata ha visto affrontarsi Bobby Lashley e Bronson Reed. Un match senza esclusione di colpi da parte dei due colossi, Reed aveva motivazioni superiori con Elimination Chamber che si svolgerà nella sua Australia, ma non sono bastate contro la potenza di Lashley che si è aggiudicato il match con la sua Spear. L’altro match maschile è stato tra LA Knight e Ivar, accompagnato da Valhalla senza corna in testa per la disperazione di Michael Cole. Un match davvero piacevole con Ivar che ancora una volta ha messo in mostra un notevole atletismo unito alla forza bruta, ma LA Knight è stato bravo a disinnescare le mosse dell’avversario e anche le intromissioni di Valhalla chiudendo il match con la sua BFT dopo un moonsault a vuoto dell’avversario. Lashley e Knight vanno quindi ad unirsi a Randy Orton e Drew McIntyre già qualificati per il match nella gabbia.
L’unico match di qualificazione femminile di stanotte è stato invece l’incontro tra Liv Morgan e Zoey Stark. La Morgan è tornata recentemente alla Royal Rumble ed ha tanta voglia di recuperare il tempo perso a causa degli infortuni e stanotte l’ha dimostrato. In un match molto equilibrato che poteva essere vinto da entrambe le lottatrici, Liv ha saputo approfittare di un piccolo errore dell’avversaria e si è aggiudicata il match con la ObLIVion. Salgono a tre quindi le qualificate all’Elimination Chamber femminile con Liv Morgan che si aggiunge a Becky Lynch e Bianca Belair.