Chissà quante volte, nei propri trascorsi in WWE, Todd Grisham avrà intervistato CM Punk in qualche angolo del backstage delle arene in cui la federazione ha fatto tappa; adesso, dopo essere emigrati verso lidi differenti (ESPN per il giornalista, l'UFC per il lottatore di Chicago),  entrambi si ritrovano per un'intervista che sa tanto di deja-vu. L'ex commentatore, in particolare, ha chiesto allo Straight Edge se questi, dopo aver criticato più volte la circostanza che ha visto i cosiddetti "part-timer" arrivare all'improvviso in WWE e prendersi le luci della ribalta, a discapito di chi, invece, si trova on the road con il resto della "ciurma" per tutto l'anno, senta di essersi venuto a trovare, paradossalmente, nella medesima situazione nel mondo delle MMA in cui, malgrado un "record" di 0-0, egli ha già la possibilità di combattere sul più importante palcoscenico attualmente esistente, l'UFC:

 

"Sicuramente non mi sfugge l''ironia di questa situazione e mi assumo tutte le responsabilità del caso. Tuttavia, ci sono alcune differenze; innanzitutto, l'UFC conta, fra i propri dipendenti, migliaia di lottatori. Inoltre, per quanto mi riguarda, non guardo a tutta questa vicenda come se stessi rubando le luci della ribalta a qualcuno; piuttosto, sto permettendo a qualcuno di ottenere un posto in prima pagina perché chiunque andrà contro di me vedrà la propia vita cambiare radicalmente. Penso che sia una grande opportunità per qualcun altro, oltre che per me. Ci sono poi innumerevoli ulteriori differenze; soltanto se non fossi disposto a lavorare e allenarmi e lottare anche domani, allora sì che potrei vedere delle affinità tra le due situazioni."

 

Todd Grisham ha poi concesso all'ex WWE Champion di replicare allo UFC Light Heavyweight Champion Jon Jones il quale, pochi giorni fa, ha dichiarato che speri di vedere CM Punk andare KO al suo debutto nelle MMA. Il nuovo acquisto della compagnia di Dana White ha affermato che, nonostante si sia venuta a creare tensione fra i due, probabilmente a causa di alcune rispettive dichiarazioni pubbliche, egli non abbia mai avuto modo di incontrare Jon Jones di persona e che, in ogni caso, egli nutra un profondo rispetto per lui, come lottatore.

 

Fonte: LordsOfPain.net & ZonaWrestling.net

Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.