Oltre all’operazione molto delicata sostenuta qualche giorno fa alla spina dorsale, Vince McMahon ha subito nuovamente un mandato di comparizione e delle perquisizioni in data 17 luglio da parte della polizia federale USA, anche se non sono state mosse ulteriori accuse oltre a quelle già note nei confronti del Chairman WWE.
Sia la WWE che lo stesso McMahon hanno commentato l’accaduto con due note ufficiali che vi riportiamo qui di seguito per chiarire che questi due avvenimenti non rappresentano nessuna nuova problematica giudiziaria per il Chairman, che si è detto inoltre “aperto ad ogni tipo di collaborazione con la giustizia”. Ecco il virgolettato dei diretti interessati:
Vince McMahon: “Nel 2022, WWE ha formato un comitato speciale per rivedere le accuse di cattiva condotta arrivate nei confronti del sottoscritto. Tale riesame si è concluso nel novembre 2022, a seguito di un’indagine approfondita. Per tutta la durata di questa spiacevole esperienza ho sempre negato qualsiasi illecito intenzionale e continuerò a farlo. Sono fiducioso che l’indagine del governo sarà risolta senza alcuna accusa o senza rinvenire alcuna traccia di illeciti. Pertanto continuo a concentrarmi sul recupero fisico a seguito della mia recente operazione chirurgia spinale e sulla chiusura della nostra vendita ad Endeavor, che creerà uno dei marchi di sport ed intrattenimento più importanti al mondo”. Più breve la WWE, che tramite il suo pool di avvocati ha affermato quanto segue: “Crediamo che questa sia una continuazione dell’indagine iniziata la scorsa estate. La WWE ha collaborato e comprende pienamente la natura dell’indagine, rispettando la necessità del governo di un processo completo ed esaustivo”.