La WWE è una compagnia che è passata attraverso diverse fasi nell’arco dei suoi settanta anni di storia. Un lasso di tempo in cui tante leggende della disciplina e celebrità varie hanno fatto tappa alla corte dei McMahon, chi più e chi meno. Ciò ha giustificato la creazione di una sala della gloria – la cosiddetta Hall of Fame, che è tradizione di tanti sport americani – a partire dal 22 marzo del 1993, dove André The Giant fu il primo introdotto.

Oggi è una tradizione annuale consolidata, che ha avuto un piccolo stop nel 2020 a seguito delle restrizioni dettate dalla pandemia, anche se tale edizione è stata recuperata e integrata con quella del 2021. Tuttavia, non è stata l’unica battuta d’arresto della sala della gloria in 28 anni di storia. Ci fu infatti un periodo di sette anni dal 1997 al 2003 dove non venne svolta neanche un’edizione. Brian Solomon, che ha lavorato per la WWE dal 2000 al 2007 come curatore di vari magazine, ha rivelato al 6:05 Podcast il motivo che si celava dietro l’abbandono momentaneo della cerimonia.

La nostalgia come fattore determinante

È stato il motivo che li ha convinti a ritirare fuori la Hall of Fame. Sai, tornare al passato. Non so, forse il ritorno di Hogan è stato un primo impulso per considerare il mercato della nostalgia e l’hanno ritirata fuori. È significativo che l’abbiano messa da parte con l’inizio dell’Attitude Era. L’Hall of Fame, in parte, venne inaugurata perché il business era in declino. All’epoca stavano cercando di fare leva sulla nostalgia per tirare avanti. Quando non ne avevano più sentito il bisogno, l’avevano accantonata. Poi il business ebbe un’altra crisi e ripresero l’idea di lucrare sull’effetto nostalgia.

È interessante notare come la WWE accantonò l’Hall of Fame in un periodo molto remunerativo come fu la Attitude Era, perdendo così un’ulteriore fonte di guadagno. Tuttavia, oggi la compagnia tende a capitalizzare su qualsiasi prodotto: la Hall of Fame, da che era una serata tra “pochi intimi” e senza particolari sfarzi come fu l’edizione del 2004 – la prima dopo la lunga pausa – è oggi un evento a sé stante molto atteso che riesce a generare profitti considerevoli.