La WWE ha reso onore alla leggenda di Undertaker questa notte al ThunderDome. Per l’occasione all’Amway Center di Orlando c’erano davvero tante stelle. Sul ring sono saliti Shane McMahon, Big Show, JBL, Jeff Hardy, Mick Foley, The Godfather, Henry e Phineus Godwin, Savio Vega, Rikishi, Kevin Nash, Booker T, Shawn Michaels, Ric Flair, Triple H e ovviamente non poteva mancare la big red machine, il fratello Kane, che per l’occasione ha sfoggiato il suo costume. Ci mostrano un filmato, quindi arriva Vince McMahon che tiene il suo discorso di addio ad Undertaker.

Vince McMahon dice che questa notte chiude un’era, che questa notte serve a dire addio all’Undertaker. Niente dura per sempre ma quello che Undertaker ha fatto per il wrestling lo farà. Una spettacolare entrata dell’Undertaker ci viene proposta con dei fulmini e un suono inizialmente più elettronico. Poi la musica elettronica si interrompe e arriva il classico tema musicale del dead man. Il becchino si fa strada verso il ring ma non sale i gradoni come ogni comune mortale, si ferma ad un passo dal ring e sembra lievitare. Il ring è deserto in quegli istanti o forse semplicemente è stato registrato tutto prima.

Il becchino prende il microfono e dice “Per 30 lunghi anni ho fatto questa lenta camminata verso il ring e fatto riposare in pace gli avversari ogni volta. Adesso è arrivato il mio turno. Il mio momento di lasciare riposare in pace l’Undertaker!”. Dopo di che un momento molto toccante. Undertaker si inginocchia, nella mitica posa che abbiamo imparato a conoscere, segno di rispetto verso l’urna di Paul Bearer e al suo fianco appare proprio la figura del compianto manager, con un bell’effetto degno di un film.

Nessun contatto con le leggende venute ad omaggiare il becchino per la serata, Taker se ne va, lasciandosi alle spalle una delle più indimenticabili e leggendarie carriere che un wrestler possa desiderare. Prima di andarsene un ultimo bel momento, con le spalle al titantron alza il pugno destro al cielo, scatenando per l’ultima volta i tuoni ed i lampi che hanno da sempre accompagnato la sua figura.