Intervenendo a Wrestling Observer Radio, Dave Meltzer ha discusso del potenziale accordo della WWE con il Regno dell’Arabia Saudita e di quando Vince McMahon potrebbe aver iniziato a lavorarci. È stato fatto notare che McMahon ha iniziato a lavorare all’accordo subito dopo il suo ritiro l’anno scorso.
Meltzer ha spiegato: “Una cosa che sappiamo è che da quando Vince è stato estromesso, ha avviato dei colloqui con i sauditi. Non è successo nell’ultima settimana. Il suo ritorno è avvenuto per chiudere l’accordo, e forse le persone che gestiscono l’aziend si sono sentite a disagio per la chiusura dell’accordo. Forse perché si stanno preoccupando del futuro a lungo termine della loro azienda e anche del loro stesso culo. Quindi, questo è un altro livello di lettura. Le persone del consiglio di amministrazione, Nick Khan e Triple H, che hanno votato in un modo prima, cioè per tenere Vince McMahon fuori dal consiglio di amministrazione, hanno votato in un altro modo oggi”.
D’altronde ogni volta che PIF si presenta come acquirente di un’azienda legata al mondo dello sport si solleveranno le accuse di sportwashing per l’Arabia Saudita, in relazione alla sua storia di violazioni dei diritti umani e trattamento delle donne nel Paese. L’omicidio del giornalista dissidente saudita Jamal Khashoggi nel 2018 ha attirato ancora di più l’attenzione dei media occidentali in tale direzione. Non solo, i sauditi stanno già in queste ore affrontando una forte reazione negativa da parte dell’opinione pubblica in relazione ad un possibile acquisto della WWE. C’è quindi da chiedersi se i media statunitensi, in questo clima, vorranno essere partner di PIF, specialmente in ottica di vendita dei diritti televisivi.