Vince McMahon è stato ufficialmente reintegrato nel Consiglio di Amministrazione della WWE e nominato Presidente Esecutivo dopo che sua figlia Stephanie McMahon si è dimessa dalle sue funzioni ufficiali. Il ritorno di Vince è avvenuto ufficialmente per curare personalmente la vendita della sua azienda globale. Nonostante il suo ritorno sia stato in un primo momento osteggiato dal consiglio di amministrazione originario, Vince McMahon ha usato il suo potere di azionista di maggioranza e ha rimosso tre membri del consiglio, per poi nominare al loro posto i dirigenti scelti da lui.
Secondo quanto riportato da Sportico, l’ente che gestisce il fondo pensionistico dei vigili del fuoco e della Polizia di Detroit sta cercando di ottenere una sentenza che possa bloccare Vince McMahon dal riprendere il controllo del consiglio di amministrazione della WWE e persino impedirgli di gestire la potenziale vendita della WWE. Il Detroit’s Police and Fire Retirement System ha chiesto che la causa venga considerata come un’azione collettiva per conto di altri azionisti WWE. La causa è stata depositata presso la Court of Chancery del Delaware. La WWE sembra destinata ad essere venduta entro la metà di quest’anno. Questo era il programma principale di Vince McMahon per tornare alla società, oltre a condurre le trattative per i prossimi accordi televisivi. Ora questa causa potrebbe però rallentare i piani di vendita.
In sostanza la causa intentata a Vince McMahon sostiene che egli ha violato i suoi doveri di azionista di controllo cercando di imporre la sua volontà all’intera società e al suo consiglio di amministrazione, sottoponendoli a modifiche non valide. Consentendo a Vince McMahon di mantenere direttamente il controllo dell’azienda e impedisce al Consiglio di amministrazione di prendere decisioni aziendali fondamentali.