Benvenuti alla review di WRESTLEMANIAAAAAA (Backlash): uno special event che ha goduto di una certa “inerzia” da WM nella costruzione di quasi tutte le faide. Questa onda di ritorno avrà portato a riva mucillagine ed alghe o qualche tesoro inaspettato? Lo scoprirete solo leggendo, so…
…brace yourself: let’s begin!
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KICK OFF
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ONE ON ONE MATCH
Sheamus (c) vs Ricochet for the WWE United States Championship (07:10)
Quando la WWE mise sotto contratto Ricochet pensai: questa è proprio un’occasione insprecabile, chissà quante belle cose vedremo in zona main event con questo lottatore unico! Cacchio, devo ammettere che ci ho preso in pieno. Un palo in pieno volto intendo, in quanto The One-And-Only jobbing machine è una vera e propria trivella diretta verso la base del totem WWE. Che spreco… Winner and Still WWE United States Champion: Sheamus (6 / 10)
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MAIN SHOW
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TRIPLE THREAT MATCH
Rhea Ripley (c) vs Charlotte Flair vs Asuka for thr WWE Raw Women’s Championship (15:20)
Dopo il match di Wrestlemania che ha visto trionfare la neo Campionessa, repetita juvant anche se solo in parte in questo caso, complice l’aggiunta non da poco di Charlotte all’interno del match. E boy oh boy, possiamo asserire senza timore di smentita che tutto sia stato assorbito dalla versione ruestling di Crudelia Demòn come un super sexy buco nero: Asuka, Rhea la loro faida, il match in se è stato completamente fagocitato dal ritorno della Regina e da quello che sembra un destino in parte già visto e già scritto. Credo che Rhea abbia goduto di un miglioramento esponenziale ed improvviso circa un anno e mezzo fa, dopodiché abbia cominciato a costeggiare, appiattendo sia il personaggio che le sue performances sul quadrato. L’esponenzialità a cui ho poc’anzi fatto riferimento lasciava presagire cose inaudite, che forse un domani arriveranno, ma non a stretto giro, e non con questa versione rockeggiante di un personaggio che sembra aver un disperato bisogno di un turn per ritrovare un pochino di quell’edge così essenziale per connettersi con il pubblico. L’incontro è stato ben combattuto, molto bella la doppia natural selection assestata da Charlotte e, complice il pin beccato dalla giapponese, credo sia abbastanza scontato poter dire che la faida tra le due altissime contendenti è oramai messa su binari saldi e direzionati. Un buon opener! Winner and Still WWE Raw Women’s Champion: Rhea Ripley (6,5 / 10)
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TAG TEAM MATCH
Dirty Dawgs (c) vs Rey Mysterio & Dominik Mysterio for the WWE Smackdown Tag Team Championship (17:00)
Guardare Rey Mysterio nel 2021, in questo stato di forma, è qualcosa che mai e poi mai mi sarei aspettato. Snello, agile, intelligente, rapido (seppur non fulmineo come un tempo): un worker come pochi ce ne sono stati e pochi ce ne saranno, per quello raccogliere la sua eredità sembra a tratti essere qualcosa di davvero improbo per Dominik. Pur avendo un discreto talento sul quadrato (al microfono è una mezza chiavica, ma anche Rey non ha mai brillato), è anni luce di distanza dal padre ed il momento in cui i due si dovranno affrontare è sempre più imminente: la vittoria dei Titoli di Coppia è un passaggio intermedio doveroso ed inevitabile. I DD attaccano Dominik prima del match, costringendo di fatto ad un handicap il suo generoso pater familias: l’incontro ve lo potete immaginare tranquillamente, con Rey che subisce, subisce, subisce, poi si riprende e poi subisce di nuovo. Il ritorno del figliol prodigo, dopo una breve fase confusionaria ma molto avvincente, regala la vittoria alla coppia ispanica a seguito di una combo sunset flip powerbomb (la terza mal eseguita in settimana) e frogsplash, eseguita peggio credo solo da Tamina. Bad Bunny una spanna sopra, via. Incontro strutturato, a tratti avvincente ma un pochino lunghetto: bene comunque finale ed esito! Winners and New WWE Smackdown Tag Team Champions: Rey Mysterio & Dominik Mysterio (7 / 10)
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ONE ON ONE MATCH
Damian Priest vs The Miz (w/John Morrison) in a Zomberjack Match (07:00)
Ah, l’inconfondibile odore di sterco che solo in questi match si può respirare! Mentre il mio corpo ha appena finito di smaltire le scorie accumulate a WM con The Fiend, Orton ed Alexa ecco che la ricaduta è proprio li, dietro l’angolo: complice una campagna pubblicitaria abbastanza aggressiva del film Netflix “Army of The Dead” (titolo che lascia poco spazio alla fantasia circa la trama), ecco che arriva un Lumberjack match con come protagonisti attori/comparse/indy wrestlers vestiti da zombie. Una roba davvero imbarazzante, senza se e senza ma. L’incontro (se così si può chiamare) ha l’unico pregio di essere breve (anche l’originalità viene meno in quanto non più di sei mesi fa è stato proposto qualcosa di praticamente identico ad NXT con Dexter Lumis e Cameron Grimes) e poi basta, una vaccata davvero inguardabile, non simpatica, che assolutamente colloca Priest in un contesto cartoonesco in cui non lo vorrei mai vedere. Mezzo voto in più solo per la curiosità che ho di ascoltare la creativa versione in cui spiegheranno perché Morrison e Miz (in teoria oramai passati a miglior vita in chiave mark) sono vivi, integri ed assolutamente poco zombie. Winner: Damien Priest (2,5 / 10)
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ONE ON ONE MATCH
Bianca Belair (c) vs Bayley for the WWE Smackdown Women’s Championship (16:05)
Date un premio a Bayley. Non so, un incentivo monetario, un buono amazon, un deliveroo gratuito ma, per amor del cielo, fate qualcosa per questa ragazza. A distanza di anni, Bayley è diventata una pedina assolutamente fondamentale nel panorama del wrestling femminile: assolutamente irresistibile al microfono, riesce ad essere irritante ma nel contempo pericolosa, rimanendo credibile nonostante la delibera comedy che sovente fanno prendere al suo personaggio. Un’impresa complessa, che richiede un talento speciale. Così come speciale è Bianca, che ha ancora un paio di cosucce su cui lavorare (in alcuni brevi, ma percettibili momenti sembra quasi smarrita, bisognosa di una guida) ma ha in se il gene della star assoluta: le due ragazze, seppur con qualche sbavatura, portano a casa davvero un match ben combattuto e dalla durata importante. Date a Bianca questa tipologie di faide, fatela crescere e potremmo trovarci davvero un tesoro per le mani. Winner and Still WWE Smackdown Women’s Champion: Bianca Belair (6,5 / 10)
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TRIPLE THREAT MATCH
Bobby Lashley (c) (w/MVP) vs Drew McIntyre vs Braun Strowman for the WWE Championship (14:05)
Avete presente quei ristoranti storici, aperti da anni ed anni con un tovagliato prezioso ma forse troppo classico, che hanno nel menù quei due o tre piatti intramontabili che fanno meglio di chiunque altro? Ecco, la gestione dei big man in WWE (in particolar modo in match a tre) è una specialità della casa che non tramonterà mai, un cannellone ripieno senza eguali fatto con la ricetta tramandata dalla nonna. La parabola ascendente di Lashley è qualcosa che è stato gestito in modo perfetto, veder realizzare il potenziale devastante di questo atleta dopo faide come quella con Sami Zayn (se non ricordate nel dettaglio e non vi volete tanto bene, https://www.youtube.com/watch?v=nOQxBSp563M) è qualcosa che mai e poi mai mi sarei aspettato di vedere, e sono felicissimo di essere stato smentito nelle mie aspettative. Dopo un match combattuto e gestito molto attentamente con selezionate power moves, arriva il climax: dopo aver momentaneamente messo KO il Campione, Drew e Braun si suonano come zampogne tra senton (impressionante), michinoku driver su Braun (impressionante 2.0) ed una devastante powerbomb sul tavolo dei commentatori assestata a Drew, prima della vittoria di rapina di Lashley che, redivivo, livella Strowman con una devastante Spear per il conteggio finale. Una contesa dinamica, che ha un picco notevole nel finale e regala un Campione dominante, non indebolendo per nulla lo status dei due sfidanti. Chapeau. Winner and Still WWE Champion: Bobby Lashley (7 / 10)
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ONE ON ONE MATCH
Roman Reigns (c) (w/Paul Heyman) vs Cesaro for the WWE Universal Championship (27:35)
Nonostante l’esito scontato, questo match viene collocato a giusta ragione nel main event, come giusto tributo sia ad un professionista esemplare come Cesaro, sia all’heel migliore della sua generazione, Roman Reigns. Due mondi totalmente paralleli che si incrociano: il Campione creato in provetta a Stamford, predestinato per il main event e per occupare sin dai primi vagiti solo le parti più alte della card si contrappone allo sfidante improbabile, nato, cresciuto ed apprezzato decenni fa in ROH, approdato in WWE senza mai aver un razzo attaccato alla schiena e proposto come amante di Aksana, come incapace di catturare l’attenzione del pubblico in quanto svizzero (smerdato a tal proposito proprio da Vince nell’episodio dello show di Stone Cold più attenzionato di sempre) e come tag team partner di svariati atleti. L’incontro è stato perfetto, Roman ha attaccato senza sosta il braccio dominante di Cesaro che, nonostante tutto, è riuscito a sferrare la sua offensiva noncurante del dolore inflittogli dall’avversario. Lo Swiss Superman perde pulito ma mantiene intatto il suo orgoglio, non cedendo ma piuttosto perdendo i sensi e subendo prima l’attacco di Jay Uso, poi quello di Seth Rollins in chiusura dello show. Un main event importante, durato quasi 30 minuti, forse scontato ma non per questo meno bello di quanto avrebbe dovuto essere: well done! Ora sotto con Jimmy Uso, prossima vittima sacrificale prima dell’avvento del babyface giusto (Big E). Winner and Still WWE Universal Champion: Roman Reigns (7 / 10)
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LIVE EVENT
WRESTLEMANIABacklash passa agli archivi regalandoci match dagli esiti forse troppo scontati, ma nel complesso mantenendo un livello qualitativo medio ragguardevole. Al netto di quella schifezza aberrante degli zombie tutto è stato lineare, con pochi picchi ma con un gradiente di compiacimento e digeribilità non trascurabile, il che è quanto mai da apprezzare e non dar per scontato: ultimamente quando guardo gli show o mi annoio terribilmente (RAW) oppure ho la nausea e vertigini per la densità confusionaria (AEW). Non è un caso che questo show, nel positivo, abbia note di blu abbastanza evidenti. Bene così. (6,5 / 10)