Luke Harper è stato liberato, e la sua minaccia incombe su tutto il roster WWE. C’è spazio, nel prodotto attuale, per un personaggio così atipico? Più equo di un arbitraggio durante Calciopoli, ecco a voi l’editoriale odierno.
La Wyatt Family, si sa, ha iniziato il suo stint nel main roster decisamente con il piede giusto. Affiatati e quanto mai minacciosi, i tre membri di questa mistica setta contadina, guidati dal Padre Spirituale Bray, si sono immediatamente imposti come heel credibili ed inaspettatamente solidi sul ring, facendo talvolta fronte unito ed altre volte, invece, agendo separati imponendo Bray come single competitor ed Eric Rowan e Luke Harper come roccioso ed arcigno tag team. Tuttavia qualcosa si è rotto.
Una volta archiviata la faida con Cena, Bray è stato coinvolto in un lungo alterco con Jericho, culminato con un dignitoso Cage Match ma svoltosi in una mediocrità media tutto sommato abbastanza pronunciata. Rowan ed Harper, invece, hanno avuto “n” incontri con gli Usos validi per i titoli di coppia, assurgendo come eccellenza inaspettata dal punto di vista in-ring (tutti i match, nessuno escluso, valgono il prezzo dell’ideale biglietto) ma, purtroppo, evolvendo solo parzialmente nel corso di questi mesi.
La marcata gimmick della Wyatt Family, che ha fatto la sua assoluta fortuna nel breve periodo, ha finito con il chiudere i tre membri in un vicolo cieco, lasciando poche alternative (faida accennata con Big Show e Mark Henry e poco altro) soprattutto a Bray Wyatt, troppo grande per una faida da midcarding spinto ed ancora troppo piccolo per bussare alle porte del main event. La soluzione per tenere in vita questi personaggi così gimmick, dunque, potrebbe risiedere in ciò che li ha portati alla ribalta inizialmente: le vignette video.
Di recente a Raw, infatti, Bray Wyatt sembra aver “liberato” Luke Harper ed Eric Rowan, aggiustandoli e perfezionandoli per poter portare la LORO distruzione nel mondo WWE. Soffermandoci su Harper, molto significativo è il fatto che adesso sia dotato di una coscienza propria, non più succube dell’influenza di Bray senza tuttavia un atto formale di ribellione che, in fin dei conti, sarebbe passato tra l’indifferenza generale vista la sua totale illogicità. Mi spiego meglio.
Generalmente, il lanciare un membro di una stable in singolo corrisponde ad una ribellione dell’interessato all’ autorità originaria, al leader della stable heel, con lo scopo di affermare violentemente la sua ritrovata rettitudine morale godendo dell’appoggio immediato del pubblico, da sempre particolarmente sensibile alle conversioni di coscienza a cui il wrestling sovente ci ha abituato. Nel caso di Harper, credo che la cosa non sarebbe affatto andata per il verso giusto. Lui e Rowan non hanno mai dato alcun segno di insofferenza verso Wyatt, che in fin dei conti non ha mai usato o manipolato i due mastodonti, trattandoli anzi come propri apostoli, propri figli, veri fiori all’occhiello di cui andar fiero. Dunque perché avrebbero dovuto ribellarsi alla sua autorità? Senza contare che, se ci si augura un minimo di longevità per la gimmick di Harper, non si può non augurargli di non passare mai e poi mai tra le file dei buoni.
La versione face (per la WWE) di un heel come Harper sarebbe nulla più che un adorabile babbione ingenuo con parziali ma non troppo marcati deficit psicologici, una sorta di incrocio tra Hillbilly Jim, Festus ed Eugene. Il risultato sarebbe un face comedy spendibile per qualche mesetto, prima di un definitivo accantonamento a beneficio dei tanti talenti di NXT scalpitanti ed in attesa di una chiamata nel main roster. A proposito, breve considerazione off-topic: segnatevi il nome di Baron Corbin, ne sentiremo parlare tra non molto.
La chiave per un successo nel medio termine, e di medio termine si parla perché, per caratteristiche, non credo che sia legittimo poter parlare di Harper come del futuro unto della federazione, è senza dubbio mantenere heel Harper cercando di sfruttare al meglio i suoi punti di forza. E di punti di forza ne ha da vendere: innanzitutto uno stile in-ring non comune, con una fisicità violenta da big man ma anche una pulizia stilistica abbastanza notevole, una mic skill abbastanza attagliata al suo personaggio (per quel poco che abbiamo potuto vedere), una mimica facciale inquietante nella sua complessità e soprattutto un look non comune, riconoscibile e comunque minaccioso. Se l’intenzione è davvero quella di mandare Harper in singolo per un periodo di tempo abbastanza lungo, sarà cruciale un altro, importantissimo elemento: la sua prima faida.
Se Harper verrà contrapposto ad un Jack Swagger o ad un Kofi Kingston qualsiasi, beh potremmo parlare di vero e proprio battesimo del midcarding. Personalmente, manderei Harper direttamente contro John Cena: skipperei con un lungo balzo i vari Ziggler e Sheamus (decisamente più attagliati al suo status, al momento) per proporre in modo immediato la prosecuzione di una faida tra l’intera family ed il singolo Cena, nel tentativo di porre a termine ciò che il suo mentore non è stato in grado di fare. Non sarebbe importante una vittoria finale in tal caso: il solo feudare in modo credibile contro un main eventer di questo calibro, a mio avviso, sarebbe un bel messaggio in grado di rendere in modo immediato Harper una minaccia seria e concreta, spendibile assolutamente per faide non di primo ma almeno di secondo piano…cosa che non è in questo momento storico.
C’è interesse dunque, almeno da parte di chi vi scrive, nel capire quale direzione vorrà essere intrapresa per questo mastodontico ed atipico heel. Magari però sto correndo troppo, e queste vignette potrebbero essere semplicemente un tentativo di rebrand neanche troppo convinto e sofisticato, con l’unico scopo di reinverdire una stable caduta improvvisamente nel dimenticatoio. Per ora concediamo il beneficio del dubbio, che non costa nulla. We’ll See!
Danilo