Zack Ryder è stato ospite di Chasing Glory. il podcast condotto da Lilian Garcia e si è detto soddisfatto della sua attuale vita professionale, nonostante venga utilizzato sempre più raramente a Raw, ma ha parlato anche dei suoi rimpianti, in particolare riguardo al periodo a cavallo tra il 2011 e il 2012, infine ha parlato della sua battaglia contro il cancro e del perché non ama ricordarlo troppo spesso. Ecco i dettagli più interessanti dell’intervista:

 

Interrogato sul successo del suo canale Youtube” Non ho molti rimpianti, ma ci sono tre cose che avrei voluto fare diversamente. Una di queste riguarda proprio quel periodo, avrei dovuto bussare alla porta di Vince McMahon per chiedergli cosa stesse succedendo, ma non lo feci. Ero intimidito o spaventato? Forse, ma rimane il fatto che non lo feci ed è uno dei miei più grandi rimpianti, perché non sapevo come sarebbe potuta andare. Stavo usando Youtube a mio vantaggio, avevo creato qualcosa dal nulla. Facevo tutto da solo, dalla programmazione all’editing. A volte mi aiutava qualche amico, ma nessuno che facesse parte della compagnia, e quando i fan realizzarono tutto questo pensarono ‘Ha fatto tutto da solo, supportiamolo’ e senza i fan non avremmo avuto nulla di tutto questo, probabilmente non sarei nemmeno qui. Da allora poi ho costruito un rapporto con Vince McMahon, ma quello era il mio momento più alto, ero nella top 3 delle vendite di merchandising, avrei dovuto chiedere spiegazioni, ma non lo feci e la colpa è mia. Non è colpa di nessun altro, solo mia. Avrei anche potuto essere più in forma, ero più magro all’epoca, magari non di tantissimo, ma 4-5 chili possono fare una differenza enorme, all’epoca non sapevo quel che facevo. Non incolpo nessun altro, solo me stesso.”

Sulla sua battaglia contro il cancro e sul perché non ne parla spesso” Non volevo che la mia storia fosse solo quella. Non che io me ne vergogni o mi senta a disagio, ma non volevo essere quello del cancro o il wrestler che aveva il cancro. Volevo farcela e poi costruire una mia storia. Ma non è una storia che tengo nascosta, ho una cicatrice proprio sul petto e quando le persone mi chiedono della cicatrice, io racconto loro tutto. Sono contento di far parte di Make a Wish, perché ricordo quando ero io a incontrare le Superstar, invece adesso sono io la Superstar che i bambini vogliono incontrare. Io ho ancora le foto delle Superstar autografate, ho anche la tua, Lilian.”