Per Gunther, chiuso in modo netto il capitolo Orton, come nuovo avversario si ritrova una vecchia conoscenza, ovvero Zayn. Se il mese scorso commentavo utilizzando i termini “usato sicuro” per il Legend Killer, non posso che esprimermi in modo simile per la scelta di Sami. In questo periodo diversi main eventer sono già impegnati, il canadese al contrario è libero ed è un nome ben spendibile come sfidante.

Se la presenza di Orton è stata giustificata con il botch/errore tecnico avvenuto nella finale del King of the Ring che aveva reso la vittoria di Gunther non pulita, quella di Zayn trova il suo senso nell’essere stato l’unico lottatore che nel main roster riuscito a battere schiena a terra l’austriaco. Una spiegazione di questo tipo era importante trovarla, perché Sami altrimenti sarebbe sembrato davvero poco giustificato come sfidante. Il suo regno da campione Intercontinentale è stato breve, venendo sconfitto in modo totale (l’incontro è durato poco più di cinque minuti) da Bron Breakker, un giovane forte in chiave mark ma che comunque è da tempi relativamente brevi che è negli show principali. Non è perciò il miglior biglietto da visita per il il canadese per sentirsi legittimato a chiedere di poter affrontare un campione mondiale.

L’ultimo editoriale in cui trattavo l’argomento Zayn è di circa sette mesi fa. Era in piena losing streak, senza neanche più avere l’opportunità di riscatto contro colui che in keyfabe l’aveva infortunato, Drew McIntyre. Tra il caso The Rock e Punk che si deve fermare ai box i piani sono stati stravolti, e a Sami non è andata per nulla male essendo stato scelto come l’uomo in grado di fermare il lunghissimo regno di Gunther. Il problema è che l’amore del pubblico verso di lui sembra essersi un po’ attenuato rispetto ai tempi in cui si ribellava alla Bloodline. In quel periodo mi ricordo che in tanti lo avrebbe voluto al posto di Cody per sconfiggere Roman, le arene impazzivano per lui ancor prima che completasse il suo turn face, ma ora?

È sempre tifato, non fraintendetemi, ma già in molti non avevano accettato pienamente la sua vittoria del titolo Intercontinentale, visto che in tanti (anche per motivi di storyline) avrebbero trovato più sensato ci fosse stato Gable al suo posto. Temo che quel treno che l’avrebbe portato a ricreare una sorta di Yes Movement o Kofi Mania sia passato, e non è affatto detto che si verrà a ricreare. Pure contro Breakker che è heel il tifo si alternava tra i due e credo possa accadere qualcosa di simile anche con Gunther, un “cattivo” che però si mostra forte e leale in ring trovando così l’apprezzamento e gli applausi di molti fan.

Sotto la gestione Triple H stiamo ormai capendo che fuori dai ppv più importanti i titoli mondiali difficilmente cambino proprietario. Il regno di Gunther sembra destinato a durare ancora a lungo, perciò la scelta di Zayn va vista in questo senso. Sono sicuro che i due riusciranno a fare un bell’incontro, cosa che darà credito allo stesso Sami. I lottatori più vengono visti lottare nei main event e per cinture importanti e meno la gente farà fatica a percepirli come campioni legittimi. La WWE ha però un roster importante con tanti che meriterebbero una chance, non è facile emergere, soprattutto a causa di una gestione che pianifica a lungo raggio e ciò riduce “colpi di testa” alla Vince che cambiavano le carte in tavola da un momento all’altro. Sono pessimista sulle possibilità di Zayn di laurearsi campione del mondo, ma se si incastrassero tutti i pezzi al momento giusto, chissà… Priest ce l’ha fatta e non mi sembra su livelli superiori al canadese, anche se oggi forse pure lui è più tifato di Zayn.

E voi cosa ne pensate? Contenti abbiano scelto Sami come avversario di transizione per Gunther? Riuscirà mai il canadese a laurearsi campione del mondo o quel treno ormai è passato? Se avete voglia di dirmi la vostra vi aspetto qui sotto nei commenti. Alla prossima!

Sergedge – W