Amato e odiato. Criticato ed applaudito. Sbeffeggiato e difeso. Geniale e controverso. Vince Russo ha oltrepassato quasi vent'anni di storia del wrestling scrivendo storie e personaggi, azzeccati e non, ponendo il suo nome al fianco delle icone di questo sport di intrattenimento. Oggi è ospite con una intervista esclusiva su Zona Wrestling.

Vince Russo è nel suo studio, molto rilassato. Sta leggendo i commenti alla sua rubrica "Vince books Raw" pubblicata poche ore prima la diretta dello show WWE. Gli fanno notare come vi sia una piccola similitudine di fondo: come previsto da lui, si terrà un match tra John Cena e Dean Ambrose che decreterà poi lo sfidante di Seth Rollins. "Una cosa normale" mi dice, "è la situazione più logica che può seguire l'andamento dell'attuale storyline. Alcuni mi dicono che la WWE mi ha copiato. Penso sia solo casualità".

Il pubblico ti conosce come un creativo. Quando hai iniziato scrivere e inventare storie?

Ho iniziato alle elementari. Ero molto fantasioso e scrivevo continuamente delle storie. Una volta arrivato al liceo ho capito che quello sarebbe stato il mio sogno, il mio lavoro. Così dopo il college ho fatto di tutto per realizzare questo obiettivo arrivando alla WWF e collaborando per vari progetti prima di giungere agli show.

Sei stato spesso criticato per le tue scelte a riguardo gli show. Come hai vissuto e come vivi questo rapporto di amore-odio coi fans?

Non mi ha mai importato. Sinceramente quello che mi interessa e mi ha sempre interessato è far al meglio il mio lavoro. Questo è quel che ho sempre cercato di fare, sorprendere e intrattenere la gente. Null'altro.

Recentemente hai avuto parole poco lusinghiere sul prodotto della WWE. Cosa serve per far crescere il suo prodotto secondo te?

Hanno bisogno di avere pazienza e attenzione su ogni parte dello show. Questo non accade. Hanno bisogno di metterci maggiore passione, rendere lo show più elettrizzante. Purtroppo non accade da parecchi anni ed è un peccato ora visto il roster che hanno.

Il 1998 è un anno importante: Raw supera definitivamente Nitro negli ascolti. Qual è stato il momento di svolta? E quali sono stati i momenti migliori del tuo periodo in WWF?

La svolta penso sia arrivata con l'utilizzo di Mike Tyson. Era famosissimo, siamo riusciti a portare il mondo da noi. E il suo approccio con Steve Austin era il migliore potessimo scrivere. Come momento migliore però scelgo il turn heel di The Rock e il suo ingresso nella Corporation. E' stato per lui la svolta dopo un periodo non molto proficuo.

Dopo di che sei andato in WCW. Cosa volevi fare per rendere Nitro competitivo con Raw?

Volevo lavorare con i giovani e renderli over. C'erano ragazzi veramente interessanti su cui puntare. Chi? Beh tre di loro sono poi passati dall'altra parte ottenendo da subito grandi riscontri (si riferisce a Chris Benoit, Dean Malenko e Eddie Guerrero), altri sono diventati grandi poi ma solo dopo un lungo periodo.

Dalla sua morte in poi, molti hanno fatto a gara a denigrare te e la WCW. Cosa pensi a proposito? E se la WCW non fosse defunta, come sarebbe oggi?

A dire il vero non penso più alla WCW da parecchio. Non mi interessano le polemiche, sono solo tempo perso. Se la WCW non fosse morta, sicuramente oggi avrebbe alcuni tra i migliori atleti del firmamento. Ho avuto la fortuna di lavorare con molti di loro.

In seguito la TNA, con la storyline tra te e Jeff Jarrett, e tutto il resto. Qual è stato il miglior momento vissuto con la compagnia? Perché la TNA non è riuscita a competere con la WWE?

I migliori momenti penso di averli vissuti nel 2009, quando con Ed (Ferrara, nda) abbiamo preso in mano lo show. Anche per i fans? Sì, immagino siano ancora molto contenti di quel periodo. Abbiamo avuto AJ Styles al massimo della sua carriera e tutti i ragazzi che lavoravano al loro meglio. Per quanto riguarda la competizione, la TNA non arriverà mai al livello della WWE perché non ha una visione di lungo periodo e alcuna leadership nei confronti del panorama del wrestling  mondiale.

Che cosa è successo con Spike Tv? Perché, un network che non ha alcun interesse nella TNA, va a chiedere di rimuovere uno dei suoi dipendenti?

Ho solo espresso il mio parere che Spike non fosse la giusta soluzione per la compagnia per tutta una serie di mancanze che partono da lontano. Questo è tutto. Poi loro, su questa cosa hanno fatto un casino più grande di quel che era. Il perché va chiesto a quelli di Spike.

Qual è la tua opinione su Eric Bischoff e Hulk Hogan? Molti pensano che abbiano distrutto la TNA…

Certamente non hanno raggiunto gli obiettivi fissati, ma è anche vero che non hanno diistrutto la TNA. Hanno cercato di fare del loro meglio secondo le loro idee e con quello che avevano in mano. Su di loro non ho nulla di male da dire.

Kevin Steen, KENTA, Prince Devitt, Adrian Neville e Sami Zayn sono visti come la prossima generazione del wrestling a partire da NXT. Pensi sia così? Quali sono gli atleti che segui con interesse?

Penso siano tutti ottimi atleti ma dipende da come verranno utilizzati. A dire il vero non seguo molto NXT, non ho molto tempo per seguire tutti gli show. Sicuramente quelli che seguo con maggiore interesse sono Bray Wyatt, di cui sono un grandissimo fan, e ammiro molto Paige.

 

Si chiude qui l'intervista a Vince Russo. Certo, le domande sarebbero potute essere milioni, ma ho cercato di evitare ripetizioni inutili su storie già conosciute. Per congedarvi vi invito a seguire Russo al suo nuovo sito web, dove nell'area vip (costo 5 dollari al mese) potrete accedere a contenuti speciali. L'indirizzo è www.pyroandballyhoo.com.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.