L'ASCA è una federazione che sta cercando di cambiare qualcosa nel mondo del wrestling italiano. Tra poche settimane proporra in quel di Pizzoli (AQ) un weekend composto da tre show. Per capire meglio come funziona il tutto abbiamo deciso io e Andrea Cesana di intervistare uno degli organizzatori di questi eventi, ovvero Eugenio Calafato.
1) Eugenio, innanzitutto grazie per averci concesso quest'intervista! Prima domanda: come si organizza uno show così ben strutturato come Ready To Start? Che ruolo hai nell'ASCA? Raccontaci del tuo ruolo e di come si svolge, inoltre, se ci sono, raccontaci qualche curioso ed interessante retroscena!
Nessun problema ragazzi, è un piacere per me e vi confesso che è anche la prima volta che vengo "intervistato", quindi devo ringraziare io voi per questa opportunità. Rispondere a questa vostra domanda in poche righe è veramente difficoltoso, ma farò il possibile. Ready To Start è un evento che da il seguito alle due edizioni della Super 8 Cup (2011 e 2013 organizzate dall'odierna ASCA ed ex-AWL) per dare continuità ad un prodotto italiano differente rispetto a quello che viene abitualmente offerto. Organizzare un evento del genere è faticoso, e bisogna pensare ad ogni minimo dettaglio, per questo che siamo in 8 a dividerci più o meno equamente gli oneri e le responsabilità. Io ad esempio curo parecchio l'aspetto "social" prendendomi cura della pagina Facebook e dei contatti con gli atleti, inoltre svolgo la simpatica funzione di "agente di viaggio" organizzando e prenotando voli per gli spostamenti degli atleti. Retroscena da raccontare ce ne sarebbero un'infinità, ma il migliore è senza dubbio quello che riguarda "La Scommessa". Silvio e Andrea infatti hanno scommesso su i "mi piace" raggiungibili dalla pagine: se entro l'11 Luglio la pagina dell'ASCA (raggiungibile cliccando QUI, ndr) non arriva a 1000 "like" Andre procederà con una ceretta inguinale video-documentata, se la soglia dei 1000 sarà superata a Silvio toccherà una ceretta alle gambe. In caso di superamento dei 1500 mi piace, la ceretta sarà per entrambi. "It's gonna be physical".
2) Non credi che, l'idea di fare un terzo show nel giorno in cui la WWE è a Torino per il suo Tour europeo , vi danneggi un po'? Se si perché?
Non penso assolutamente che ci danneggi, anzi, tutto il contrario. La WWE farà due show in quel periodo nei giorni immediatamente precedenti a Ready To Start. Con la WWE in Italia la "febbre del wrestling" divamperà, e i fan del centro-sud italiano se avranno voglia di gustarsi un po' di sano wrestling non avranno bisogno di andare fino a Torino, ma basterà arrivare a Pizzoli, in provincia dell'Aquila, per trovare ciò che desiderano.
3) Questo terzo show che si svolgerà Venerdì 16, è intitolato 'Ultimate Challenge' in memoria di The Ultimate Warrior, storico wrestler scomparso alcuni giorni fa. Ebbene, se il guerriero non fosse scomparso, ci sarebbe stato ugualmente questo show? Se si, in che modo si sarebbe svolto? E Come si sarebbe dovuto chiamare?
Sì, lo show si sarebbe svolto ugualmente e con lo stesso format, ovvero la Round Robin Challenge tra 4 atleti, ma a causa della morte di una delle leggende del business che amiamo, abbiamo deciso di assegnare questo nome allo show come piccolo tributo alla sua memoria. Non avendo ancora deciso il nome dello show, abbiamo voluto omaggiare The Ultimate Warrior in questo modo.
4) Avete organizzato tre show, tra cui due con ingresso gratuito; credete di avere un buon successo? Pensate che questa mossa di mettere due show gratis sia buona? Non avete il timore di fare pochi spettatori?
Abbiamo cercato di incentivare i fans a muoversi per venire a vedere questo evento di wrestling dando loro tutto quello di cui hanno bisogno a prezzi veramente stracciati. Certo, le prime file saranno a pagamento, questo è normale, ma l'ingresso generale è gratuito di modo da permettere anche al fan occasionale di poter osservare qualcosa che per lui è nuovo o poco conosciuto.
5) Come funziona con i wrestler italiani? Chiedete solo a loro se possono e vogliono lottare, oppure dovete chiedere il permesso anche alle varie federazione dove lottano stabilmente?
Diciamo entrambi i modi. Abbiamo un accordo di collaborazione con la ICW (Italian Championship Wrestling), e quindi dobbiamo comunque passare dalla loro dirigenza per richiedere i lottatori. E' tuttavia fondamentale la volontà dei lottatori stessi.
6) Qual è il lottatore che attendete con più ansia di vedere sul ring? E perché?
Non posso rispondere per tutti i miei colleghi, ma a gusti personali dico Robbie X. Ho spinto molto per chiamare questo ragazzo e sono felicissimo che siamo riusciti a portarlo in Italia. E' giovanissimo essendo nato nel 1995, ma ha un'esperienza e una qualità incredibile. E' già stato nel ring con veterani come Jay Lethal, Davey Richards, Zack Sabre Jr. e molti altri ancora. Sono davvero ansioso di vederlo dal vivo.
7) Per la prima volta, Uhaa Nation lotterà su un ring italiano. Ebbene, perché avete scelto proprio lui e non un altro noto wrestler internazionale?
Dovete sapere che quando io e Andrea Guida siamo andati a vedere il SuperShow della PCW (Preston City Wrestling) lo scorso Novembre, anche Uhaa Nation era presente, e abbiamo insaurato un ottimo rapporto di amicizia e rispetto reciproco. Ci siamo tenuti in contatto e appena abbiamo saputo che sarebbe venuto in Europa in quel periodo ci siamo detti che era un'occasione irripetibile. Ed ecco come mai Uhaa Nation è in ASCA e debutterà in Italia.
8) Cosa ne pensi del segmento andato in onda della ICW su Rai 2 durante il programma Quelli che il Calcio? Non credi che l'intervento con Digei Angelo possa essere stato negativo per la loro immagine?
No assolutamente. Con quel segmento la ICW ne è uscita più che rafforzata a livello di pubblicità. Certo, il wrestling in sè non è uscito in maniera eccelsa da quei segmenti, soprattutto a causa dei personaggi fittizzi inventati dalla trasmissione e da quell'incompetente di DJ Angelo. Comunque tutti avete potuto ammirare la bellissima Spear di Charlie Kid e la prestanza fisico/atletica degli altri ragazzi presenti.
9) Come si fa a bookare un show? Stilate prima la vostra scaletta e poi verificate la disponibilità degli atleti di combattere contro determinati avversari, oppure sono i wrestler stessi a selezionare chi affrontare?
E' il booker (nel nostro caso, i booker) che decidono qualsiasi cosa. Avversari, scaletta di incontri, lottatori presenti e tutto il resto. Sono tutte cose che noi decidiamo insieme tramite sondaggio e scambio di opinioni.
10) L'anno scorso, la Super 8 Cup è stata vinta da Tommy End. Perché proprio lui e non un altro wrestler?
Tommy End è, senza ombra di dubbio, il miglior lottatore presente in Europa al momento (considerando che Zack Sabre e Prince Devitt sono praticamente in pianta stabile in Giappone). Avere Tommy End, campione wXw e sicuramente nello status di popolarità e forma fisica migliore della sua carriera, in ASCA e non fargli vincere il trofeo sarebbe stato quasi da incompetenti. Tommy è rimasto estremamente contento della sua esperienza qui in Italia, e ha richiesto espressamente di voler tornare per vedere come crescerà l'ASCA come realtà in Italia.
11) E’ evidente il fatto che voi vogliate puntare maggiormente sulla parte lottata del wrestling, come succede nelle federazioni indipendenti in giro per il mondo. Il vostro obiettivo è quello di portare l’Italia al livello delle altre realtà presenti in Europa? Se si, pensate di potercela fare?
Sì, il nostro obiettivo è sicuramente questo. Portare il fan di wrestling indipendente che guarda alla Germania o all'Inghilterra come fonti di grande wrestling a capire che è possibile raggiungere certi livelli anche qui in Italia. Sì, siamo sicuri di potercela fare, sperando che gli Indyvidui e in generale tutti i fans di wrestling capiscano quello che stiamo facendo e capiscano che c'è altro oltre alla WWE da poter supportare e considerare.
12) Avete intenzione di far diventare wrestler come Tommy End, Trent Seven, Jack Gallagher e tutti gli altri già presenti alla Super 8 Cup dei wrestler regular nella ASCA? Oppure è solo un caso il fatto che siano stati richiamati?
No non è un caso. Tommy End e Trent Seven in particolare hanno ricevuto grandi apprezzamenti dai fans presenti alla Super 8 Cup, e cercheremo di portarli in Italia per dare una sorta di continuità al lavoro che stiamo facendo.
13) Come per ogni federazione che si rispetti, avete intenzione di inserire un titolo o un ranking a punti in futuro, oppure utilizzerete l’ICW Championship come cintura massima da difendere nei vostri show?
Al momento l'ICW Championship è la cintura più importante e prestigiosa in Italia e senza dubbio una delle più importanti d'Europa per la sua lunga storia. E' un onore per noi avere la possibilità di difenderla ai nostri eventi. Stiamo comunque lavorando per la creazione di qualcosa. Seguite l'ASCA con costanza e scoprirete di cosa si tratta!
14) Cosa ti ha portato ad investire in questo progetto?
La passione per il wrestling e la voglia di cambiare le cose.
15) Probabilmente in pochi lo sanno, ma tu hai girato diverse federazioni europee come spettatore. Quindi ti chiedo, quali differenze hai notato con le federazioni italiane dal punto di vista organizzativo?
Essenzialmente il target di pubblico. La ICW punta ad organizzare show per famiglie, mentre in Inghilterra e in Germania il wrestling è indirizzato ai fans "puri" della disciplina. C'è da dire che in Italia è decisamente più difficile creare quello che invece in Inghilterra e in Germania è quasi richiesto. Ovvero una fanbase "educata" alla disciplina e al supporto della stessa.
16) Come ultima cosa, perché, secondo te, i nostri lettori dovrebbero venire a vedere Ready To Start?
Per scoprire qualcosa di nuovo. Nel wrestling accontentarsi sempre di un prodotto standard è una cosa negativa. La voglia di scoprire, di sperimentare altre realtà, deve essere sempre viva in un vero fan. In Italia siamo pronti ad offrire qualcosa di nuovo, di innovativo, e "gli esperti" del settore sono tutti esaltati per questo progetto. Venite a Ready To Start, e scoprirete il motivo. Vi assicuro che prenderete parte a qualcosa di storico per la scena italiana.
Io e Andrea Cesana ringraziamo Eugenio Calafato e l'ASCA Wrestling per la disponibilità e vi invitiamo a seguire la pagina facebook della federazione per maggiori informazioni ed aggiornamenti sui prossimi show.