Amici di ZonaWrestling, tornato dal nulla come solo The Rock sa fare, KingHunter7 riappare da queste parti per un’intervista speciale con “Il Drago” Roberto Amato per parlarci di una realtà importante del wrestling italiano, la MWF, ovvero la Milan Wrestling Federation. Ed ora, spazio all’intervista!
- Innanzitutto, ben ritrovato Drago
Ciao Luca, piacere di risentirti dopo tutti questi anni (quindici dall’ultima nostra intervista, così a occhio).
- Quale credete sia il punto di forza della vostra federazione rispetto al panorama nazionale?
La Milan Wrestling Federation nasce nel 2019 con il primo spettacolo nella primavera di quell’anno.
Fin da subito c’è stata grande passione per il wrestling e la volontà di portare spettacoli di alta qualità nel milanese.
Dopo un inizio promettente il Covid ha rallentato un po’ tutto, inevitabilmente, ma la ripresa post-pandemia è stata un grande crescendo di successi.
La promozione è quasi del tutto online, per una serie di motivi, ma massiccia: un modo nuovo di attirare spettatori rispetto alle consuete affissioni comunali, ma fin qui sta funzionando egregiamente.
La media degli ultimi quattro-cinque spettacoli si attesta oltre le 400 unità, davvero un ottimo risultato per una zona d’Italia dove ogni sera ci sono mille cose da fare, mille spettacoli ed eventi sportivi e dove dunque bisogna sgomitare per farsi largo.
Penso che più di ogni altra cosa sono spettacoli dai valori di produzione nettamente superiori alla media italiana: parlo di luci, musiche, illuminazione del ring, video introduttivi; agli occhi degli spettatori occasionali non può che apparire come “una cosa seria”.
Sono poi serate per tutta la famiglia, senza eccessiva violenza né volgarità. ùIo non faccio ufficialmente parte della MWF, sono ormai ospite fisso, come annunciatore mascherato e do qualche consiglio, ma il tutto si ferma lì.
Per fortuna, non avendo io più il tempo materiale né le energie nervose per un coinvolgimento pieno come ai vecchi tempi.
- In questa attività qual è la cosa di cui andate particolarmente orgogliosi?
Ti parlo a livello personale, riempire un palazzetto lombardo senza stranieri di grido è difficilissimo, farlo quattro o cinque volte di fila ha del miracoloso, l’ho già detto ma va ribadito.
Aggiungo anche che ho ripreso a pubblicizzare con nuovi amici, conoscenti e studenti (insegno inglese nelle aziende) il fatto che mi occupavo e mi occupo di wrestling, cosa che avevo smesso di fare, questo ti dice quanto ci sia da andare fieri di queste serate.
- Perché è così difficile “fare wrestling” in Italia o, per lo meno, renderlo un prodotto non di supernicchia?
Nel mondo “di una volta” se eri in tv regolarmente eri ricco e famoso, se non lo eri non ti conosceva nessuno.
Valeva per tutto, ancor di più per il wrestling, che a un certo livello vive o quantomeno viveva di TV.
Ora il mondo è più complesso, i giovani vedono molto meno la televisione; certo, se fossimo su Italia Uno saremmo comunque famosi, ma meno di un tempo.
Internet offre a tutti la possibilità di diventarlo, ma anche lì l’offerta è molto ampia.
Credo però che lavorando bene, aggiungendo con dedizione e umiltà, mattoncino dopo mattoncino si possa rendere il movimento italiano sempre più conosciuto, soprattutto nei periodi di “alta marea”.
Come ben sai il wrestling tende ad andare a ondate, non solo qui da noi ma un po’ in tutto il mondo.
- Avete una forte connotazione milanese. Perché questa scelta “molto locale” e forse limitante?
Credo invece tanto nella milanesità del progetto, Milano è un brand molto forte, in città (tendiamo a essere fieri di esser di qui), in Italia (Milano è leader in molti sensi) ma forse ancor di più nel resto del mondo, ti assicuro che alle orecchie di molte persone all’estero dire “I’m Italian” suona figo, ma “I’m from Milan” ancor di più.
Penso che la MWF potrebbe diventar ancor più milanese, parlo di comunicazione e immagine, aiuterebbe molto l’identificazione del marchio rendendolo sempre più unico, ma non so se andranno mai completamente in questa direzione.
Già così comunque l’identità è abbastanza forte.
Servirà diventare davvero famosi a livello nazionale prima che questo possa diventare un limite, glielo auguro di tutto cuore ma non sarà facile.
- Credete di avere nel roster atleti in grado di salire di livello, sfondare in una federazione europea o addirittura negli USA?
Ci sono sicuramente atleti molto in gamba, alcuni hanno già ottenuto buoni risultati anche all’estero.
Preferirei però non fare nomi, ho imparato per esperienza che non sai mai chi sarà quello che otterrà di più.
Sono certo che qualcuno mi sorprenderà in positivo arrivando molto lontano, mentre può darsi che altri troveranno altri interessi, altre forme di realizzazione e magari smetteranno col wrestling.
Ma ora permettimi di parlare degli avvenimenti più recenti, l’ultimo spettacolo, Rissa Reale 2023, dello scorso 2 dicembre è stato un trionfo assoluto, con circa 700 spettatori paganti che hanno contribuito a creare un’atmosfera straordinaria.
Il pubblico ha reagito con grande entusiasmo, particolarmente coinvolto da “La Prima con la Scala”, il Ladder match per il titolo di coppia tra quattro grandi squadre di tutto il territorio nazionale e dell’epica Rissa Reale, conclusasi con la vittoria di Matt Disaster.
Ora, l’attenzione si sposta verso il prossimo evento, “Occasione d’oro”, previsto per il 9 marzo.
L’auspicio è di replicare il successo ottenuto in precedenza, con la speranza di mantenere almeno 500 spettatori paganti.
Anche raggiungere questo obiettivo sarebbe comunque un notevole risultato, consolidando ulteriormente la positiva traiettoria di MWF.
- Riguardo l’evento di dicembre Rissa Reale, quando si potrà vederlo online?
Questo davvero non lo so, di solito li mettono poco prima dell’evento successivo, quindi verrebbe da dire fine febbraio, ma magari ci fanno un regalo di fine anno e ci mettono qualche clip di anteprima. Nel dubbio, seguiteli su tutti i vari canali social per non perdervi neanche una notizia!
Ringraziamo Il Drago per l’intervista, per chiunque abbia voglia di passare una bella serata di wrestling andando a scoprire i talenti italiani non ci resta che consigliare di seguire la Milan Wrestling Federation e i loro prossimi eventi. Alla prossima!
Foto © Giuseppe Cuozzo Photography/MWF, che ringraziamo per aver concesso l’utilizzo.
Luca “KingHunter7”