Il wrestling europeo è in continua evoluzione grazie al gran numero di federazioni che nel corso dell’anno riescono a proporre al pubblico show di grande spicco con talenti provenienti da tutto il mondo. Tra queste c’è la EPW (European Pro Wrestling) che dopo lo show “One Night Only” del primo Febbraio a Roma, ha concesso il bis il 17 Ottobre in quel di Frosinone con “Total Honor” presentando una card di spessore con talenti italiani, europei e d’oltreoceano di prima categoria. ZonaWrestling è lieta di ospitare Alessio Di Nicolantonio, parte del team creativo e del commento della EPW, che si è concesso al nostro Girolamo De Nicolo per un intervista, in cui si metterà a fuoco il presente e il futuro della federazione.
– Cominciamo parlando dello show Total Honor tenutosi a Frosinone il 17 Ottobre 2015. A distanza di un mese, in base alle aspettative prefissate, vi potete ritenere pienamente soddisfatti?
– Nella vita e nel lavoro, molto spesso, non si è mai pienamente soddisfatti. La maggior parte delle persone che lavorano alla EPW sono molto autocritiche e quindi non saremo mai pienamente appagati di quello che faremo, ma è anche un modo per migliorarsi. Abbiamo compreso sia le cose che sono andate bene che quelle che invece non ci sono piaciute, ma l’aspetto positivo è sicuramente aver fatto passi in avanti rispetto agli eventi passati.
– L’affluenza del pubblico all’ultimo show non è stato da voi ritenuto abbastanza soddisfacente, probabilmente anche in rapporto ai costi dovuti per la produzione. Che idea vi siete fatti sul numero di spettatori presenti? Pensate che sia dovuto ad un problema ben preciso?
– Total Honor è stato uno show, un evento, molto ambizioso e importante, è chiaro che abbia avuto dei costi superiori rispetto agli show precedenti della EPW.
L’obiettivo della federazione, per questo ultimo evento, era soprattutto dare lustro al brand e curare l’aspetto pubblicitario della EPW. Un obiettivo che crediamo di aver almeno avvicinato grazie ,adesso, anche alla pubblicazione dell’iPPV.
– Subito dopo lo show hai affermato che ci sono stati dei problemi per l’organizzazione a causa dell’opposizione tra commissione e comune in quel di Frosinone, ricevendo di conseguenza poco sostegno. La scarsa pubblicità nella città stessa è dovuta anche a questo?
– Il comune di Frosinone ci ha appoggiati solo nelle figure del sindaco Ottaviani e dell’assessore allo sport Fabrizi. La burocrazia interna ha più volte messo a repentaglio lo svolgimento dello spettacolo. La mattina dell’evento eravamo ancora sotto esame da parte della commissione e, pur avendo fatto tutto quello che ci era stato richiesto, non abbiamo ricevuto l’autorizzazione per procedere con lo spettacolo. Nel corso dei mesi eravamo diventati l’oggetto di una contesa politica, un capro espiatorio di colpe altrui. A Luglio avevamo ricevuto una delibera del comune con tanto di timbro e firma dei responsabili poi annullata dalla commissione che, nel mese di Ottobre, ha provato in tutti i modi a boicottare la riuscita dello spettacolo. Lo show si è svolto solo, e soltanto, perché il sindaco e l’assessore si sono presi l’onere di firmare un foglio di responsabilità a carico loro sullo svolgimento della manifestazione. La commissione, il sabato stesso, dopo aver visto che i documenti, molti dei quali chiesti all’ultimo secondo e senza una giustificazione, erano in regola si sono attaccati all’inagibilità del palazzetto. Le istituzioni italiane o parte di esse funzionano così purtroppo. Il paradosso però è avvenuto durante lo svolgimento di Total Honor, abbiamo ricevuto una miriade di ispezioni per controllare che tutto fosse in ordine, mentre fuori un venditore ambulante sostava, in modo irregolare, all’ingresso del parcheggio. Per la pubblicità ci siamo affidati ad un promoter del posto e ad un nostro amico. Il lavoro non è bastato e non è stato fatto come volevamo, ma la colpa è anche nostra.
– Vi siete presentati per Total Honor con un roster e una card da ppv. Lo show è stato di alto livello e il pubblico ha risposto positivamente entrando in totale sintonia con gli atleti. La ricetta superstar americane + wrestler italiani & europei si è rivelata vincente. La vostra idea prevede di continuare a puntare sul seguente format o ci dobbiamo aspettare delle novità?
– Questa strada l’avevamo imboccata con “One Night Only” e l’abbiamo proseguita con Total Honor. L’idea di fondo è quella di far crescere il nostro roster al fianco di stelle americane di grande esperienza e qualità. Mantenendo sempre alto il livello dello show.
– Gran parte del pubblico non ha apprezzato il coinvolgimento del youtuber Mikeshowsha. Con il senno di poi, rifareste ugualmente questa scelta dettata per attirare i suoi follower e incrementare le vendite dell’evento?
– Mikeshowsha è stato contattato e messo sotto contratto per pubblicizzare la manifestazione. Gli youtubers sono un fenomeno di massa incredibile e una parte dell’organizzazione ha pensato di avvalersi di questo canale per reclamizzare Total Honor. Mikeshowsha è stato sfruttato in una storia con Axel Fury, anche piuttosto lunga, iniziata al romics, e fortunatamente siamo riusciti ad inserire nella faida anche Scorpion e Johnny Bono per dare a questi ultimi la possibilità di esibirsi in match che per loro avesse almeno uno stralcio di storia alle spalle. I fans di Mike c’erano quella sera e non sono stati pochi. Capisco che alcuni spettatori non abbiano gradito la sua presenza, ma spero abbiano gradito il match che è scaturito da questa storia.
– EPW Total Honor sarà presto disponibile in iPPV. Potrebbe rivelarsi una soluzione permanente in caso di mancati accordi televisivi?
– Abbiamo fatto una scelta per questo show, soprattutto perché abbiamo ricevuto richieste anche dall’estero per vedere lo show e abbiamo declinato offerte TV. Il futuro sembra essere il Web , ma l’importante è trattare il prodotto con una qualità sempre alta, come un format televisivo.
Con “One Night Only” non abbiamo potuto mantenere questo standard alto perché Nuvolari pretese, pur non avendo pagato per il prodotto, una messa in onda a soli due giorni dall’evento. Pensate che un giorno se ne è andato solo per l’acquisizione del materiale. Il breve tempo a disposizione mise in crisi il reparto tecnico e il primo passaggio televisivo non fu affatto buono. Adesso è un altro discorso e vedrete una buona qualità da Total Honor (abbiamo girato anche con un Jimmy). Detto questo, nulla toglie che in futuro non torneremo in TV.
– Hai recentemente affermato che per il 2016 avete l’obiettivo di proporre tre show. A questo punto è possibile affermare che il prossimo evento EPW si terrà entro il primo trimestre? Puoi rivelarci una piccola anticipazione?
– L’intenzione è di arrivare a tre show all’anno. Vedremo se la cosa avverrà in un prossimamente. Sul futuro evento EPW non posso dare anticipazioni, non mi va di dire cose che ancora non sono ufficiali.
– La location sarà sempre individuata in una città del centro Italia?
– Ragioneremo molto su questo.
– Nell’ultimo periodo siete diventati attivi anche tramite i social e sappiamo che siete già operativi per ingaggiare atleti per il prossimo show. Potete confermare già da ora la presenza di Chris Sabin il quale ha dovuto saltare Total Honor a causa di un infortunio?
– Abbiamo tantissimi contatti aperti da più di un anno e tante idee da mettere in pratica. Chris è un ragazzo splendido e credo ci sia l’intenzione da parte di entrambe di incontrarsi in futuro.
– Per il futuro è ipotizzabile una nuova collaborazione con la TNA come è avvenuto per lo show di Roma? E’ possibile sondare altri terreni come ad esempio la Global Force Wrestling e altre indy?
– Stiamo lavorando da un anno su vari campi e situazioni.
– Una collaborazione invece con le federazioni italiane per dar vita ad uno show con difese titolate tra esponenti EPW e atleti ICW?
– Come detto spesso siamo aperti a tante proposte e idee, spesso ci sentiamo e confrontiamo con diverse realtà italiane.
– Quando rivedremo nuovamente lottare Axel Fury?
– Axel Fury è al momento il GM dell’EPW e un pezzo importante del nostro ingranaggio. Spero presto, molto presto…
– Per quanto riguarda il wrestling femminile, c’è la concreta possibilità di ingaggiare Queen Maya anche per una sola data?
– Teniamo d’occhio sempre i migliori wrestlers italiani e la divisione femminile, fin dai tempi di Overload, è sempre stata un fiore all’occhiello della EPW. Ricordiamo la difesa del titolo TNA Knockout a One Night Only.
– Ci puoi raccontare un aneddoto in merito all’ultimo show? Un episodio in particolare che ti ha colpito in positivo.
– Ve ne sono tanti. In particolare mi ha colpito la professionalità di Aj Styles. Aj si era infortunato al nervo sciatico qualche giorno prima di Total Honor ed era a rischio la sua presenza, ma ha voluto esserci lo stesso e ha fatto perfino un match superbo. Quando ci sentimmo 6 mesi prima dello show chiedemmo a lui e a Daniels di lottare in un “due cadute su tre“. Accettarono subito. Appena arrivato, sapendo dell’infortunio, gli proponemmo di ridurre il match, ma alla fine ha voluto provare a fare quello per cui era stato pagato e l’ha fatto divinamente. Grande professionista.
– Grazie per la disponibilità e per aver risposto alle nostre domande, per concludere c’è qualcosa che vorresti dire ai fan e agli utenti di Zonawrestling.net?
– Certamente, continuate a sostenere sempre il wrestling.
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