Cari lettori, Zonawrestling ha il piacere di presentarvi, nella persona di BazingaHWF (Walter Farinella), l’intervista a Mada, uno dei concorrenti più importanti e amati di questa edizione di Tough Enough. Il ragazzo di origini Egiziane, il quale si sente certo del suo ritorno al Performance Center e ad NXT, è stato di una disponibilità incredibile, trattando innumerevoli argomenti. Parole di fuoco contro ZZ, riflessione sul comportamento shock di The Miz, ma anche il suo pensiero riguardo le recenti dichiarazioni di Dana White, lo scandalo Hulk Hogan, un curioso collegamento con il Trono di Spade e molto altro ancora. 

W: Lettori di Zonawrestling,  siamo qui con il Faraone, Mada, uno dei concorrenti più apprezzati di WWE Tough Enough. Ciao Mada, prima di iniziare, presentati ai lettori.

M: Innanzitutto ciao Walter  e Zonawrestling: grazie per aver deciso di intervistarmi. Sono un uomo, che ha avuto innumerevoli esperienze nel corso del propria vita. Ho vissuto in tutto il mondo, conoscendo culture straordinarie. Ho avuto la fortuna di realizzare i miei sogni e vivo la vita al massimo.  Cerco sempre di essere un esempio positivo per le altre persone ed in generale mi impegno affinché tutti siano felici. Sono umile, tranquillo e gentile con tutti. Ma quando devo impegnarmi su qualcosa, come quando salgo sul ring o mi alleno in palestra, divento di una determinazione pazzesca.

W: Sei nato in Egitto giusto? Quanti anni hai vissuto lì?

M: Sì, sono nato in Egitto e ho vissuto in quella terra fino a quando ho compiuto nove anni; poi mi sono trasferito in Nuova Zelanda, dove sono rimasto fino ai 18 anni.

W: Beh non hai torto quando parli di una vita piena di esperienze. Poi ti sei trasferito negli Stati Uniti? Non avevi un Background da Pro Wrestler prima di Tough Enough? Hai avuto esperienze da fitness Model o bodybuilder professionista?

M: Sì, poi mi sono trasferito negli States, grazie ad una borsa di studio, ottenuta con i miei successi nel Basket. Infatti ho giocato College Basket per ben quattro anno. Poi sono diventato professionista e come tale ho giocato in svariate parti del mondo, comprese l’Australia e la Nuova Zelanda. Terminata questa esperienza mi sono trasferito a Los Angeles circa un anno e mezzo fa, dove ho deciso di focalizzarmi nel fitness, nel bodybuilding e nella recitazione. Sono entrato in contatto con tantissime personalità. Per esempio, sono attualmente il trainer di Jason Momoa (Trono di Spade ndr), che fra le altre cose interpreterà Aquaman. Proprio con lui ho girato un film poco prima di intraprendere l’avventura di Tough Enough. In tale pellicola ho avuto l’onore di lavorare insieme a Jim Carrey e Keanu Reeves. Non avevo alcun Background nel Pro Wrestling, ma l’ho sempre amato. Sono un lavoratore e imparo in fretta e non ho dubbi che riuscirò a realizzare questo mio sogno.

W: Incredibile, non avevo idea che tu fossi l’allenatore di Khal Drogo (il personaggio de “Il Trono di Spade” interpretato da Jason Momoa ndr). La serie è molto popolare anche qui in Italia ovviamente. È molto interessante venire a sapere che, nonostante tu abbia avuto e abbia ancora adesso tantissime opportunità dal mondo dell’intrattenimento, hai deciso di diventare un wrestler. È un segnale che testimonia la tua passione genuina per la disciplina. Come nasce tale passione? Hai una Superstar WWE preferita?

M: Io e Jason siamo come fratelli. È stato fondamentale per me trovare qualcuno come lui, che mi aiutasse e guidasse nel mondo dell’intrattenimento. Credo di essere nato per far parte della WWE. Sono stato un giocatore di Basket professionista e ho delle grandi doti fisiche. Sono un attore e sono preparato anche da questo punto di vista. Con il Pro Wrestling potrei mettere in mostra perfettamente entrambe queste mie caratteristiche. Amo la WWE da sempre, da quando ero un bambino piccolo. Il mio preferito di sempre è The Rock. È straordinario ed è una figura, che funge da ispirazione per me. Non soltanto per il successo, che ha ottenuto, ma per come è come persona. Dio mi ha concesso tante meravigliose opportunità nella vita e credo di essere nato per la WWE. Ho tutte le credenziali per diventare una Star!

W: Incominciamo a parlare di Tough Enough, partendo dall’inizio. Come sono stati i due giorni di Mini Camp? (La scrematura finale avvenuta al Performance Center, dove sono stati selezionati i 40 finalisti. Tale speciale è andato in onda sul WWE Network ndr)Parlaci un po’ del Performance Center in generale.

M: I due giorni di Mini Camp sono stati brutali, è stato assurdo. Non abbiamo praticamente dormito e ci siamo allenati come non mai. Però è stato fantastico e fondamentale, perché ha rivelato chi era Tosto Abbastanza e chi, invece, era debole. Io non ho avuto grossi problemi, perché sono abituato ad allenarmi molti ed in ogni condizione possibile. Il Performance Center è qualcosa di magnifico, il luogo più adatto al mondo per chi vuole diventare un Wrestler o per chi lo è già. Vi sono i migliori allenatori e le migliore strutture al mondo. Sono grato di aver avuto la possibilità di allenarmi la e non vedo l’ora di tornarvi. Spero il più presto possibile.

W: Ogni concorrente con cui ho parlato mi ha sottolineato la durezza dei due giorni di Mini Camp. Spero che tu possa tornare al Performance Center quanto prima. Ora, hai citato i coach: come era il tuo rapporto con Billy Gunn, Lita e Booker T?

M: Il mio rapporto con loro è stato bellissimo. Erano come i nostri genitori, ci hanno preso a cuore e ci hanno supportato sin dal primo giorno e mi hanno insegnato tutto quello che so adesso. E per questo sarò sempre grato. È stato bello passare del tempo con loro, perché dopo un po’ si sono aperti e hanno mostrato le loro vere personalità. È stato molto interessante conoscergli anche dal punto di vista personale, non soltanto come dei coach. Fra l’altro, per quanto mi riguarda, è stato incredibile essere allenato da tre persone, che ho amato e seguito sin da quando ero un bambino.

W: Capisco. Gli allenamenti del Wrestling sono veramente così duri? In molti sottovalutano molto la disciplina. A proposito di questo, il presidente della UFC Dana White, nelle scorse ore ha dichiarato su Twitter “La merda finta merita di essere pagata 9,99$”, parlando della WWE. Successivamente ha detto di non aver nulla contro il wrestling e che tutte le personalità del Pro Wrestling, che ha avuto modo di conoscere, sono delle brave persone, che rispetta. Cosa pensi di queste controverse dichiarazioni?

M: Oh, l’allenamento del Pro Wrestling è veramente molto duro. Sono stato un giocatore di Basket professionista, ho praticato bodybuilding ad altissimi livelli, mi sono allenato con alcuni degli atleti migliori al mondo, ma ti posso assicurare che il Wrestling è la disciplina più dura. Devi avere tutto. Ad esempio io devo mantenere la mia massa e la mia forza, ma al contempo la mia resistenza deve essere al top. Inoltre l’agilità e la scioltezza muscolare sono molto importanti. Inoltre, quando esegui le mosse sul ring devi essere concentrato al massimo: un errore può essere cruciale. Devi allenarti in tutto insomma. E chi si allena in qualsiasi sport, sa che è molto, ma molto difficile riuscire ad avere tutte queste componenti fisiche al massimo. Infine, in aggiunta a tutto questo, devi riuscire a far emergere la tua personalità in modo incisivo. Le dichiarazioni di Dana White sono molto contraddittorie. Spero che rispetti realmente i Pro Wrestler, perché se lo meritano!

W: Continuando a parlare riguardo gli allenamenti. In TV vi abbiamo sempre visto fare le stesse cose sul ring: Back Bump, Spallata e Body Slam. A telecamere spente stavate comunque imparando le altre cadute e tecniche basilari? Parlando invece delle altre prove settimanali: ritieni che tutte quelle svolte siano realmente necessaria per valutare voi concorrenti in merito al Pro Wrestling? Parlo per esempio della prova di nuoto.

M: Noi abbiamo imparato moltissime cose, sia con telecamera accese, sia senza di esse. Nonostante facessimo soltanto le cose basilari e in tv si siano viste veramente poche cose, la cosa importante era perfezionare il tutto al massimo. È stato grandioso vedere ogni settimana come miglioravamo in quelle determinate tecniche. Le sfide sono state pazzesche e, nonostante molte non abbiano avuto a che fare con il wrestling in senso stretto, come quella di nuoto per esempio, il loro scopo era quello di vedere come reagivamo a determinate situazioni. Rimanendo sempre sulla sfida a nuoto, è stata fatta per vederci nuotare e basta, ma per vedere come ci comportavamo in una situazione di pericolo, dove alcuni potevano avere paura e vedere come riuscivamo a portarla a termine. Come nella vita, anche in WWE a volte bisogna affrontare delle sfide molto difficili, quasi impossibili, ma bisogna sempre dare tutto e provare a superarle. Qualche volta devi superare delle paure ad esempio. Molte volte ci provi e fallisci, ma ci riprovi ancora. Insomma, a mio modo di vedere, quel tipo di prove sono state concepite per vedere la nostra attitudine e il nostro modo di reagire alle difficoltà. Al di la delle singole vittorie in esse, che erano importanti, ma non fondamentali.

W: Due sfide fondamentali sono state la creazione di un personaggio, con annesso il compiere l’entrata e quella dei Promo. In entrambe sei stato il migliore fra i ragazzi, insieme a Patrick per quanto riguarda i promo. Cambiando argomento, in queste settimane avete avuto la possibilità di conoscere diverse Superstar WWE, che sono state ospiti: Roman Reigns, Seth Rollins, Sasha Banks, Naomi, Tamina, Cesaro, Natalya, The Big Show. Hai avuto la possibilità di parlare con loro a telecamere spente? C’è qualcuno che ti ha impressionato positivamente? Come è stato subire una Chop da Big Show?

M: Sì la sfida dell’entrata è stato quando ho creato il Faraone, ed è stato proprio da quel momento, che ho iniziato ad emergere in maniera significativa. È stato fondamentale per me la parte nella quale ho attraversato la rampa e mi sono avviato sul ring. È stato proprio in quell’istante che ho capito definitivamente che è questo ciò che voglio fare per il resto della mia vita. È stato molto interessante conoscere tutte queste Star e ne abbiamo incontrate altre, praticamente tutte, quando siamo stati a Raw: John Cena, Brock Lesnar, le Bella Twins. Insomma tutti. Incredibile. Mi ha colpito moltissimo Big Show: il suo cuore è più grande di lui. Una delle persone più gentili e disponibili che si possano incontrare. È stato di grande supporto a tutti noi. Dopo aver subito le chop, mi ha rivelato che io ero uno dei suoi preferiti ed era un mio fan. Questo mi ha reso felicissimo. Sentirsi dire queste cose da un tuo idolo d’infanzia è fantastico. Ah, e quella chop ha fatto molto male. Voglio dire, la sua mano è enorme! È stato un onore subire quella chop da Big Show.

W: È vero, nella sfide dell’entrata hai realmente iniziato ad importi in maniera importante. Comunque sì, sei stato a Raw. Come è stato essere nel backstage e vedere con occhi privilegiati come lo show veniva sviluppato?

M: È stato surreale già il solo fatto di essere la. È stato fantastico essere in mezzo a tutte queste star e vedere come funzionano le cose nel backstage, qualcosa di incredibile, davvero. Un’esperienza immensa, perché in pochi possono avere questo privilegio. È stato anche d’insegnamento per me, per quando un giorno, speriamo, sarò anche io a Raw da protagonista! Vedere come il tutto viene sviluppato, quanta etica del lavoro vi è dietro e l’atmosfera febbrile, che si respira. Gente che corre da una parte all’altra.

W: Un’esperienza straordinaria, veramente. Parliamo adesso nella convivenza nella Barracks: Come è stato vivere la, filmato dalle telecamere della WWE? Il tuo rapporto con gli altri concorrenti?

M: Un’esperienza molto formativa anche quella. Le Barracks hanno un’atmosfera di accampamento militare, ti trasmette una sensazione di “durezza”. È stato molto divertente, perché eravamo circondati da Memorabilia WWE, come poster, cinture e molto altro. Sembrava vivessimo in un museo WWE. Il mio rapporto con gli altri ragazzi è stato buono, con alcuni più che con altri… Ero in ottimi rapporti con praticamente tutti. Josh è sicuramente la persona con cui ho legato di più. Entrambi siamo padri e condividiamo un background sportivo similare. Le ragazze hanno generato troppo Drama e ho preferito starne alla larga.

W: Bene, iniziamo a parlare dei giudici. La tua opinione su Daniel Bryan e Paige? Sul caso Hogan hai qualcosa da dire? E The Miz? Il suo “Safe” ti è costato l’eliminazione.

M: Daniel Bryan è una bestia, è una persona abbastanza minuta, rispetto a molte Superstar e vedergli fare certe cose sul ring è qualcosa di incredibile. Inoltre è una persona molto umile, con i piedi per terra, ha un’anima buona. Fra di noi si è instaurata una connessione sin da subito. Paige è stata magnifica. Mi è stata molto di supporto ed era molto contrariata riguardo la mia eliminazione.

Per quanto riguarda il caso Hogan: quello che è successo ad Hulk non è di certo piacevole, ma condivido a pieno la posizione presa dalla WWE, poiché al suo interno vi sono impiegati, Superstar ecc, di qualsiasi provenienza ed etnia, proprio come me.

Quello che è successo con The Miz, ancora adesso a pensarci mi stupisco, come stupisce moltissima altra gente. Innanzitutto mi sono stupito del fatto che mi abbia messo nei peggiori, senza un valido motivo. E poi per l’aver salvato Amanda, giustificandosi con la frase “She is hot”. Ricordo che era la sua prima volta da giudice e che questo è stato il primo Salvataggio di tutta la stagione!! Ritengo che era magnifico nel Tough Talk, ma dopo la mia personale esperienza di lui come giudice, sono veramente scioccato e vorrei sapere veramente quali siano le reali motivazioni dietro le sue scelte. Nonostante sia ancora molto arrabbiato per il fatto di essere stato eliminato, il supporto che ho ricevuto dai fan è stato INCREDIBILE! La pagina di Miz è piena di oltre 10.000 messaggi, che dicono #BringMadaBack e mi hanno anche dedicato una Fan Page su Facebook, chiamata per l’appunto Bring Mada, che ha già oltre 15.000 fan. Sono onorato dal supporto ricevuto dai fan, qualcosa di speciale. È solo l’inizio, ve lo prometto!

W: Hai avuto una discussione pesante con ZZ. Cosa pensi di lui? La sua forma fisica è lontana dall’essere paragonata a quella tua o a quella degli altri concorrenti. Non ha mai vinto una sfida ed è finito spesso nei peggiori 3. Tuttavia è molto popolare e ha una personalità particolare ed è ancora in gara. Ritieni ingiusto che gente come te o come Patrick siano stati eliminati, proprio contro di lui? E a proposito di questo, cambieresti qualcosa del format del programma?

M: Il punto principale della questione ZZ è che lui non vuole veramente questo! Lui sta partecipando a Tough Enough solamente per avere una vetrina e i suoi giochini stanno funzionando bene a quanto pare. Lui non vuole diventare una Superstar WWE, me lo ha detto personalmente. Lui può dire che non è così, ma intanto non si è impegnato in alcun modo per raggiungere una forma fisica decente. Josh, ad esempio, ha perso circa 15 kg da quando abbiamo iniziato con il mini camp…ZZ 0!! E attenzione, Josh era ed è in una forma fisica ottima. ZZ adesso sta fingendo davanti alle telecamere di essersi messo a dieta ferrea e di starsi allenando duramente. La verità è che, a telecamere spente, lui mangia in maniera spropositata e sregolata. In palestra non fa nulla, quando noi ci spacchiamo in due dalla fatica. Adesso pubblica video di quando fa addominali e la gente commenta dicendo “wow, ci sta provando”. Provando?! Mia madre si allena più duramente di lui! Noi stiamo cercando di diventare Superstar WWE!! Come fa la gente a non capire che è necessaria una forma fisica eccellente per poter competere a questi livelli d’eccellenza? Finalmente però è stato smascherato. L’account Twitter di WWE Tough Enough ha pubblicato due video nei quali viene finalmente a galla qualcosa su di lui e su come i coach siano veramente frustrati. Non sono solo io a pensarla così la dentro, ma tutti! Lui non mette completamente impegno e, inoltre, sta mentendo spudoratamente al WWE Universe. La gente si schiera dalla sua parte perché, oltre ad una personalità bizzarra e anche simpatico. Solitamente nessuno si schiera dalla parte dei Golia. Patteggiano per gli underdog. Qualcuno come loro e pensano che anche loro possono farlo. È triste vederlo ancora in gara, quando ragazzi come me o Patrick siamo stati eliminati. Spero che la gente capisca come stanno le cose, prima che sia troppo tardi! Nonostante sia parecchio scontento della mia eliminazione, lo show mi ha dato una visibilità enorme, mondiale, mi ha permesso di mostrare a tutti quello di cui sono capace e spero di approdare ad NXT quanto prima. Per quanto riguarda cambiare qualcosa del format, ciò non spetta a me. Io mi concentro solo su quello che posso fare e che è nelle mie mani.

W: Ma lo si può realmente considerare un underdog per quanto riguarda il wrestling? Voglio dire, ad esempio nella storyline principale di Wrestlemania 30 lo scorso anno, Daniel Bryan è stato l’”ultimate Underdog”, che ha sconfitto il Potere. Non ritieni che, comunque sia, un “underdog” nel wrestling debba comunque delle determinate caratteristiche e soprattutto un’ottima forma fisica, proprio come gente come Bryan e altri? Comunque, quali sono i tuoi piani per l’immediato futuro? So che ti sei allenato con Patrick in questi giorni e mi hai appena detto che speri di tornare in WWE il prima possibile. C’è già qualche tryout con NXT in programma? Qualcuno fra i giudici, allenatori o qualche altro all’interno della federazione, ti ha dato qualche consiglio su come muoverti adesso?

M: Esatto, proprio così. Le storie degli sfavoriti, che ribaltano i pronostici sono magnifiche, ma per essere un underdog in questa disciplina, devi essere un “cane” combattivo. Voglio dire, sono comunque necessari dei requisiti molto precisi, come per qualsiasi altro wrestler. Lui, ripeto, è lì solo per lo spettacolo e basta. Spero vivamente che la gente lo capisca. Alla fine della fiera è anche un bravo ragazzo, ma non c’entra assolutamente niente con questa disciplina.

In questo momento io sto cercando di allenarmi molto ed essere nella forma più adatta per quando tornerò al Performance Center per NXT. È stato molto bello allenarsi con Patrick alla MCW (Maryland Championship Wrestling). I coach mi hanno supportato molto e mi hanno detto che mi aiuteranno a tornare. Infatti ho in programma di sentirli in merito il prima possibile.

 

 

 

 

W: Spero di vederti ad NXT e che tu possa tornare al Performance Center il prima possibile. Secondo te, invece, chi vincerà Tough Enough?

M: Per quanto riguarda i ragazzi, credo che Josh sia il migliore rimasto. È più completo degli altri. Tanner pecca in personalità e mic skill, mentre ZZ semplicemente non c’entra nulla con tutto questo, come ti ho già detto. Per quanto riguarda le ragazze, penso che a trionfare sarà Giorgia. È veramente la più completa in assoluto. Grande atletismo, abbinato a una grande personalità. Queste sono le mie due scelte.

W: Per concludere dii qualcosa ai fan italiani e al WWE Universe in generale.

M: Voglio semplicemente dire ai miei fan italiani e tutto il WWE Universe, grazie. Grazie di tutto il supporto. Vi voglio bene. Questo è solo l’inizio per me, tornerò presto, più forte di prima.

W: Grazie Mada per la grande disponibilità. Ti auguriamo il meglio per il tuo futuro.

M: Grazie ancora a te Walter.